Bologna, Lanificio Manservisi nei pressi di via Capo di Lucca

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Bologna, Lanificio Manservisi nei pressi di via Capo di Lucca

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Inventario
MISC. / Ambr. 009

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1857
Serie
"Vecchia Bologna. Figure di cose scomparse o modificate"
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta montata su cartoncino di supporto con doppia profilatura d'oro
Materia e tecnica
albumina
Misure immagine (in cm; hxb)
38,5x30
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto di questo sono presenti il numero manoscritto "5", le iscrizioni a stampa "Premiato fotografo Dioneo Tadolini" e "Interno del Lanificio Manservisi & C. in Bologna. Il 1° agosto 1857 quando venne onorato dalla presenza. Dell'augusto sovrano. Papa Pio IX." e il marchio "Foto Tadolini premia. Bologna".
Notizie storico critiche
Lo Stabilimento Manservisi, era stato aperto nel 1854, con 500-600 operai e 2.300 fusi azionati dalla forza idraulica del canale di Reno e da un motore a vapore di 30 cavalli. Era situato tra le vie Capo di Lucca e Berlina, nei pressi del Gioco del Pallone. La fabbrica fu danneggiata da una piena dell'Aposa nel 1862 e nel 1864 dovette sospendere le lavorazioni. Dopo il 1875, secondo Alfredo Testoni, fu allagata dal canale di Reno. Venne poi completamente distrutta dal fuoco la notte di S. Giovanni del 1922.
Dioneo Tadolini (att. 1856-1868 ca.), autore della fotografia in oggetto, ricaviamo le seguenti notizie su: https://www.fototeca.it/dizionario-dei-fotografi-t/.
BOLOGNA. Mercato di Mezzo 56, 2° piano. Nato a Modena, figlio di un costruttore di strumenti musicali, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Modena sotto la guida di Adeodato Malatesta. Come pittore espone due nature morte alla Esposizione di Belle Arti del 1855; nel 1856 esegue un quadro ad olio “Alcuni cani cacciatori che vanno in traccia di anitre da valle”.
Agli inizi del 1856 – unitamente ad altri, tuttora non individuati, fonda la Società Felsinea che avrà vita fino al 30.6.1857: dal 1°luglio dello stesso anno Tadolini opererà da solo. Nel gennaio 1857 espone a Modena, alla Esposizione triennale della Regia Accademia Atesina di Belle Arti con otto ritratti a fotografia di piccolo formato (esposte nella quinta sala) e con otto ritratti a fotografia di formato grande. Il Messaggere di Modena del 6 agosto 1858 gli attribuisce dei “magnifici lavori”: riprese di monumenti e di opere d’arte, la Biblioteca Poletti conserva due stampe all’albumina del Palazzo Ducale. Un articolo apparso – a firma R.B. – nella Gazzetta di Bologna del 20 settembre 1857 riporta: “Uscito dalla celebre scuola del Prof. Belloc di Parigi …il nostro concittadino Dioneo Tadolini (figlio d’Ignazio) apriva uno stabilimento fotografico … nel Mercato di Mezzo (al canto degli Stelloni n. 56. 2°) …che erasi composto con una Società, che adottò il titolo di Felsinea…Egli da solo nel suddetto luogo apriva una Officina di Fotografia data specialmente alla riproduzione delle vedute, delle Fabbriche, delle macchine, dei quadri ad olio, delle Stampe paralumi…creando ancora vedute per stereoscopio sopra cristallo o sopra carta…E l’album suo pontificio.. e le belle prove esposte nel negozio Paoletti sotto le logge del Pavaglione, dove lodarono le belle riproduzioni del Palazzo del Podestà, una Veduta interna del celebre bolognese antico Archiginnasio, una delle Vedute del Camposanto alla Certosa; il grandioso Monumento Caprara al Cimitero Comunitativo e la Panoramica vista di Barbianello. Nelloo stesso stabile al piano soprastante operava Gasperini come risulta dalla testimonianza di Giuseppe Bellentani: “ Nel sottoposto piano della medesima casa il buon gusto del Tadolini opera di prospettiva, il quale anche va per la città colla macchina e viaggia; onde a quest’ora ha illustrato Bologna, Ravenna, Ferrara e Modena.” Nei ruoli degli esercenti alla Camera di Commercio di Bologna risulta nel 1868 : Tadolini fotografo senza altra indicazione. Elis Colombini ipotizza un suo trasferimento a Pavia riprendendo da Becchetti 1978 ed inoltre lo stesso Becchetti non è in grado – pur segnalandola – di localizzare geograficamente l’associazione TADOLINI-GHILLINI.
Soggetto o iconografia
Bologna, Lanificio Manservisi nei pressi di via Capo di Lucca
Bibliografia
"Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini", Bologna, Tip. Garagnani, 1906, p. 203, cat. n. 2997.