Bologna, lavandaie in via Riva di Reno

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Bologna, lavandaie in via Riva di Reno

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Inventario
BRI / FOT. 172
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Oggetto
Positivo
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso si legge: "Via Riva Reno - 1900 / Sinistra: Stab. Fam. Zabban / Destra: Ospedale Maggiore"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, lavandaie in via Riva di Reno
Bibliografia
Alberto Menarini - Athos Vianelli, "Bologna per la strada. Fotoconfronti col passato" prima serie, Bologna, Tamari, 1975, pag. 101.
Note
Dietro la chiesa di Santa Maria della Visitazione, presso il Canale di Reno, come tra gli altri numerosi canali di Bologna, si trovava un lavatoio pubblico. Qui svolgevano il loro duro e malpagato lavoro le lavandaie. Una vita con le gambe immerse nell' acqua d'estate e dentro le botti ancorate nella stessa acqua d'inverno portava loro malattie come l'artrite deformante, senza contare le bronchiti e le malattie polmonari. Costoro, donne del basso popolo, affollavano le rive con i panni, che dovevano sbattere di continuo sulle tavole di lavaggio affinchè risultassero più puliti. Non bastasse questo, visto che per lavorare dovevano alzare le gonne sulle gambe nude, erano da molti considerate alla stregua di prostitute. Nella fotografia sono ben visibili, appoggiati alla sponda, i carretti che le lavandaie usavano per trasportare i panni e che poi utilizzavano anche come "stenditoio". Il ponte che si riconosce al centro era quello della Badia (termine popolare per indicare la vicinanza con via dell'Abbadia). Per quanto attiene le indicazioni fornite sul verso della stampa, corrisponde al vero che a sinistra era collocato lo stabilimento farmaceutico dei Fratelli Zabban e che a destra si trovava la sede dell'Ospedale Maggiore, poi distrutto dai bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale.