Bologna, lavori di demolizione nella zona del Mercato di Mezzo

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Bologna, lavori di demolizione nella zona del Mercato di Mezzo

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Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1900-1920
Serie
Album Gonni
Oggetto
Positivo
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x12
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, lavori di demolizione nella zona del Mercato di Mezzo
Bibliografia
Le fotografie contrassegnate con la serie inventariale GON sono tratte da un piccolo album contenente n. 132 immagini di vario formato riguardanti Bologna nel primo Novecento. Tale raccolta fu acquistata negli anni Quaranta del secolo scorso presso la Libreria Augusto Gonni. Per esplicita dichiarazione scritta del venditore si tratta di: "Fotografie riguardanti Bologna epoca 1900-1920. Inedite e di interesse per i molteplici motivi non di valore artistico ma storico e folkloristico".
Note
Via Rizzoli, 1916: demolizione degli stabili del terzo lotto. Tale spazio -stimato in circa 3.600 mq.- comprendeva una vasta zona di terreno, delimitata anche da via Calzolerie, via Caprarie (dalla quale è stato eseguito lo scatto) e da piazza della Mercanzia. Nell'area avrebbe dovuto sorgere la nuova sede dell'Amministrazione provinciale. Il progetto incontrò una severa opposizione, poiché, proprio in quel punto, vennero ritrovate alcune antiche case e i tronconi delle torri Guidozagni, Artenisi e Riccadonna. Della delicata questione venne interessato il Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti che, nel gennaio 1916, suggerì di apportare varie modifiche al progetto stesso. Nel frattempo, iniziarono i lavori di demolizione degli edifici non interessati dalle torri. Questa fotografia mostra proprio quest'ultimo settore in via di demolizione. A sinistra è riconoscibile via Tripoli. Tale strada, inaugurata il 19 maggio 1912 e così chiamata in onore dei successi delle truppe italiane in Libia, era stata ricavata dall'abbattimento del cinema Marconi, a sua volta insediatosi nei locali della vecchia pescheria nel 1905. Via Tripoli collegava via Caprarie con via Rizzoli e alle sue estremità sorgevano due voltoni alti e stretti (uno è ancora ben visibile nell'immagine). Era stata illuminata da due lampade elettriche e fiancheggiata da botteghe. Era stata creata dal nulla dal Municipio per ospitare provvisoriamente gli esercizi trasferiti da via Caprarie. Per gli incomodi causati da questi traslochi, alcuni presero a storpiarne il nome in via "Triboli".