Bologna, manifestazione in piazza Maggiore

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Bologna, manifestazione in piazza Maggiore

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1923-1926
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
12,5x16,5
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, manifestazione in piazza Maggiore
Note
L'immagine è contenuta in un piccolo album proveniente dalla collezione di Antonio Brighetti (1916-2005) contrassegnato dalla sigla inventariale BRI / VENTENNIO. La totale mancanza di didascalia e/o di scritte non ha permesso a chi scrive di poter chiarire di quale circostanza si trattasse. Sullo sfondo, le facciate del Palazzo del Podestà e del Palazzo dei Banchi. Sotto il palco sono presenti alcuni ragazzi in uniforme. Fin dalle origini, nel 1919, il movimento fascista aveva dato importanza rilevante alla formazione dei giovani. Creare una nuova scuola, infatti, significava soprattutto preparare le nuove generazioni all’accettazione del regime. Pertanto, l’educazione e l’indottrinamento dei bambini divennero il mezzo privilegiato, nonché un serbatoio di reclutamento della propaganda fascista. Fu solo nel 1926, tuttavia, che venne creata l'Opera Nazionale Balilla per l'assistenza e per l'educazione fisica e morale della gioventù, confluita poi nel 1937 nella Gioventù italiana del Littorio (GIL). Alle spalle delle autorità compare lo stendardo dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.