Bologna, Mercato del Bestiame, fuori Porta Lame
Bologna, Mercato del Bestiame, fuori Porta Lame
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX°
Oggetto
Positivo
Misure immagine (in cm; hxb)
16,3x24
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, oltre a diverse indicazioni ad uso stampa, si legge: "Una delle caratteristiche strutture metalliche del vecchio mercato bestiame di via Lodovico Berti"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Mercato del Bestiame, fuori Porta Lame
Note
Il 25 maggio 1902 venne ufficialmente inaugurato il nuovo Mercato del Bestiame, tra Porta Lame e Porta San Felice. La costruzione del complesso aveva subito alterne vicende, dovute in grande parte alle difficoltà economiche. Il progetto, pensato sull'esempio del Testaccio di Roma, era dell'ing. Filippo Buriani, che si era avvalso dell'aiuto di Arturo Carpi e Giovanni Mantegazzini; mentre il direttore dei lavori era stato l'ing. Emilio Saffi. L'area occupata formava un quadrilatero di circa duecento metri di lato e aveva un ingresso monumentale costituito da un grande arco. Al suo interno potevano trovare spazio più di duemilacinquecento animali. Tale complesso sostituiva l'antico mercato che dal periodo napoleonico e fino al 1880 si teneva nel Foro Boario (attuale piazza Trento e Trieste). Dal 1880 fino al 1902 l'attività venne trasferita in uno spazio della cinta muraria tra Porta Galliera e Porta Lame, proprio in attesa che fosse compiuta una più moderna sede. Nel 1974 il Mercato lasciò gli edifici fuori Porta Lame per trasferirsi a Santa Caterina di Quarto, dove era stata edificata un modernissima struttura dotata delle più innovative attrezzature. Nel 1983 parte dell'ex Mercato venne ristrutturata e trasformata in Centro Civico del Quartiere Saffi, dove trovano tuttora sede una sala polivalente, una biblioteca, una mensa universitaria, uno studentato ecc..