Bologna - Modello della Chiesa di S. Petronio (A. Riguzzi)

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Bologna - Modello della Chiesa di S. Petronio (A. Riguzzi)

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1888-1894 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
20,9x26,8
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Bologna - Musei - Museo di S. Petronio - Scultura - Modelli architettonici - Arriguzzi, Arduino - Modello in legno della Basilica di S. Petronio - Facciata e prospetto sinistro
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; Mario Fanti, a cura di, Il Museo di San Petronio in Bologna. Catalogo, Bologna, Patron, 1970
Note
La lastra non compare in nessun catalogo a stampa ma si può assimilare cronologicamente ad analoga documentazione presente nel catalogo generale della Fotografia dell'Emilia del 1888 (lastra 5080). Poppi specifica che si tratta di oggetti contenuti nella Fabbriceria della chiesa, i cui locali sono stati inglobati nel museo su progetto di Tito Azzolini nel 1894. Si circoscrive perciò un arco cronologico di riferimento più ampio, che va dal 1888 circa alla completa sistemazione delle sale espositive.
Il modello fu esposto alla Mostra d'Arte Sacra del 1900, nella chiesa di San Francesco. In quell'occasione Poppi realizzò una documentazione completa dell'allestimento e degli oggetti esposti. Utilizzò anche immagini precedenti, come questa, che inserì nella raccolta di positivi riconducibili all'esposizione.
Il modellino è stato realizzato tra il 1513 e il 1516.