Bologna, Molino Parisio alla Chiesanuova: camino in costruzione

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Bologna, Molino Parisio alla Chiesanuova: camino in costruzione

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Inventario
BRI / VER. 09

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1905
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta montata su un cartoncino di supporto con profilatura d'oro
Materia e tecnica
aristotipo
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x8
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto del cartoncino di supporto, in alto a sinistra si legge la data "12 marzo 1905"; al centro sotto l'immagine, si legge "Camino del Molino Parisio alla Chiesanuova / (sulla strada Nazionale di Toscana)". Nell'angolo inferiore destro compare il timbro del fotografo/collezionista.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Molino Parisio alla Chiesanuova: camino in costruzione
Bibliografia
1) Erica Landucci, "Il mulino dimenticato. Storia del Molino Parisio", Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017, p. 141; 2) Erica Landucci, " Il Molino Parisio di Bologna" in "Scuola Officina. Museo del Patrimonio Industriale" anno XXXVII n. 2/2018, pag. 11.
Note
Questa fotografia fa parte di un piccolo nucleo presente nel fondo donato da Antonio Brighetti. Da una attenta osservazione è emerso che Luigi Veronesi era molto probabilmente un appassionato di fotografia che eseguiva lui stesso le riprese, stampava e montava le immagini sul cartoncino di supporto e scriveva le note relative alle notizie identificative. Per suffragare tale ipotesi basterà osservare le fotografie contrassegnate dai nn. inv. BRI /VER. 14 e 19 che riproducono la firma autografa di Veronesi (la grafia è identica a quella delle scritte che compaiono quasi ovunque) e la meticolosità della descrizione di luoghi e situazioni . Purtroppo, non si è riusciti a risalire ad alcun dato anagrafico e/o biografico.
La località Chiesanuova si trova nella periferia di Bologna, fuori Porta Santo Stefano, su quella che fu sempre la principale direttrice di comunicazione tra città e la Toscana. Il Molino Parisio cessò di funzionare alla fine del 1983: era l’ultimo ancora attivo dei cinque mulini storici mossi dal canale di Savena. Derivate alla chiusa di San Ruffillo dal XII secolo, le acque del canale erano usate in passato per gli orti, i maceri e alcuni opifici di periferia. A causa dei danni riportati durante il terremoto del maggio 2012, l'11 giugno di quello stesso anno la ciminiera dell'edificio è stata parzialmente abbattuta tra le proteste dei cittadini. Oggi tutto il complesso che ospitava i locali del Molino è adibito ad usi commerciali e civili.