Bologna, Montagnola: la scalinata del Pincio, particolare
Bologna, Montagnola: la scalinata del Pincio, particolare
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Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1896
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n incollato su cartoncino
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
12,5x17,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso del cartoncino di supporto un timbro indica il nome del fotografo e la data di esecuzione della ripresa.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Montagnola: la scalinata del Pincio, particolare
Bibliografia
Tiziano Costa-Marco Poli, "La Montagnola. Fotoracconto di un luogo nobile di Bologna", Bologna, Costa editore, c2001, pag. 31
Note
La scenografica scalinata del Pincio fu inaugurata il 28 giugno 1896 alla presenza di re Umberto I° e della regina Margherita di Savoia. I lavori, iniziati nel 1893, erano durati senza interruzione per tre anni e, oltre alla realizzazione della scalinata, avevano visto anche la costruzione del portico su via Indipendenza e di quello lungo le mura. La scalinata venne ornata con n. 72 candelabri in ghisa a sei e quattro lampioni. Il corpo centrale è formato da due fronti sovrapposti con in cima una terrazza panoramica accessibile da scalee laterali. Il fronte è decorato da bassorilievi. Dopo l'inaugurazione, divenne un ingresso assai frequentato per salire al giardino soprastante. Questa fotografia documenta un particolare della scalinata. Sullo sfondo è riconoscibile la zona a nord della città non ancora urbanizzata. Durante i lavori di scavo fu riportata alla luce l'antica "conserva" per la conservazione degli alimenti con l'accumulo di neve, già di proprietà della nobile famiglia Spada, come documentato in una mappa del 1796.