Bologna. Museo Civico. Dai Monumenti egizi - Scene di culto - età del Re Nectanebo - dinastia [...]
Bologna. Museo Civico. Dai Monumenti egizi - Scene di culto - età del Re Nectanebo - dinastia [...]
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SN10-30
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1900-1907 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
20,8x26,7
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Musei - Museo civico archeologico - Archeologia egizia - Scultura - Monumenti sepolcrali - Rilievo di Nectanebo I
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999
Note
Il negativo appartiene ad un gruppo di lastre senza numero, per le quali è stato adottato l'inventario attribuito da Roversi e Cristofori e pubblicato nel censimento del 1980, corrispondente alla posizione nella collocazione originale. La mancanza di numerazione non consente riscontri sui cataloghi a stampa. Da ascriversi alla fase finale di produzione del fotografo.
Rilievo di Nectanebo I (XXX dinastia, 380-362 a.C.).
Il rilievo, trasportato dall'Egitto a Roma in età imperiale, fu riscoperto a distanza di secoli durante gli scavi effettuati nel 1709 sull'Aventino nei pressi della chiesa di Santa Prisca. Papa Benedetto XIV lo donò alla città di Bologna assieme ad altri reperti egiziani ed antichità varie. La lastra apparteneva in origine al tempio dedicato al dio Atum nella località di Heliopolis, del quale costituiva un intercolumnio della facciata.
Rilievo di Nectanebo I (XXX dinastia, 380-362 a.C.).
Il rilievo, trasportato dall'Egitto a Roma in età imperiale, fu riscoperto a distanza di secoli durante gli scavi effettuati nel 1709 sull'Aventino nei pressi della chiesa di Santa Prisca. Papa Benedetto XIV lo donò alla città di Bologna assieme ad altri reperti egiziani ed antichità varie. La lastra apparteneva in origine al tempio dedicato al dio Atum nella località di Heliopolis, del quale costituiva un intercolumnio della facciata.