Bologna nell'eccezionale inverno del 1929. Piazza Galileo

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Bologna nell'eccezionale inverno del 1929. Piazza Galileo

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Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1929 (?)
Serie
Bologna sotto la neve
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Nel verso, in basso al centro, sotto un logo, compare il nome del fotografo/editore. In alto a sinistra, la didascalia dell'immagine.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna nell'eccezionale inverno del 1929. Piazza Galileo
Bibliografia
Franco Cristofori, "Bologna. Gente e vita dal 1914 al 1945", Bologna, Alfa, 1980, p. 192
Note
La fotografia mostra piazza San Domenico, allora dedicata a Galileo Galilei, sotto enormi cumuli di neve. Dal 10 al 14 febbraio 1929 Bologna venne funestata da una nevicata eccezionale. Nei giorni precedenti, la temperatura si era abbassata fino a toccare i dodici gradi sotto lo zero. Dopo cinque giorni di ininterrotte precipitazioni, la città era coperta da 80 cm di neve pesantissima (si calcolò che raggiungeva i 35 Kg. per metro quadro). Treni e tram non riuscivano a circolare. Gli oltre 2.500 spalatori al lavoro radunarono la neve nelle piazze principali, come -appunto- piazza San Domenico: ai piedi della colonna che regge la statua del santo e a fianco della tomba di Rolandino sorsero vere e proprie montagne bianche. Dal giorno 15 il clima ridiventò rigidissimo, fino ad arrivare a 14,5 gradi sotto lo zero. Le tubature dell'acqua iniziarono a saltare e i tetti a crollare. I rifornimenti di combustibile e di cibo si fecero difficoltosi, tanto che venne utilizzato il carbone delle ferrovie per il riscaldamento. Il prezzo del latte aumentò sensibilmente e il disagio obbligò a tenere chiuse le scuole.