Bologna, nuovo Mercato del Bestiame: ingresso

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Bologna, nuovo Mercato del Bestiame: ingresso

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Inventario
BRI / VER. 04

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1904
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta montata su un cartoncino di supporto con profilatura d'oro
Materia e tecnica
aristotipo
Misure immagine (in cm; hxb)
9,5x8
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Al centro in basso, sul recto del cartoncino di supporto si legge: "Nuovo Mercato del Bestiame (ingresso) / 19 Luglio 1904". Nell'angolo inferiore destro compare il timbro del fotografo/collezionista.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, nuovo Mercato del Bestiame: ingresso
Note
Questa fotografia fa parte di un piccolo nucleo presente nel fondo donato da Antonio Brighetti. Da una attenta osservazione è emerso che Luigi Veronesi era molto probabilmente un appassionato di fotografia che eseguiva lui stesso le riprese, stampava e montava le immagini sul cartoncino di supporto e scriveva le note relative alle notizie identificative. Per suffragare tale ipotesi basterà osservare le fotografie contrassegnate dai nn. inv. BRI /VER. 14 e 19 che riproducono la firma autografa di Veronesi (la grafia è identica a quella delle scritte che compaiono quasi ovunque) e la meticolosità della descrizione di luoghi e situazioni . Purtroppo, non si è riusciti a risalire ad alcun dato anagrafico e/o biografico.
Il 25 maggio 1902 venne ufficialmente inaugurato il nuovo Mercato del Bestiame, tra Porta Lame e Porta San Felice. La costruzione del complesso aveva subito alterne vicende, dovute in grande parte alle difficoltà economiche. Il progetto, pensato sull'esempio del Testaccio di Roma, era dell'ing. Filippo Buriani, che si era avvalso dell'aiuto di Arturo Carpi e Giovanni Mantegazzini; mentre il direttore dei lavori era stato l'ing. Emilio Saffi. L'area occupata formava un quadrilatero di circa duecento metri di lato e aveva un ingresso monumentale costituito da un grande arco. Al suo interno potevano trovare spazio più di duemilacinquecento animali. Tale complesso sostituiva l'antico mercato che dal periodo napoleonico e fino al 1880 si teneva nel Foro Boario (attuale piazza Trento e Trieste). Dal 1880 fino al 1902 l'attività venne trasferita in uno spazio della cinta muraria tra Porta Galliera e Porta Lame, proprio in attesa che fosse compiuta una più moderna sede. Nel 1974 il Mercato lasciò gli edifici fuori Porta Lame per trasferirsi a Santa Caterina di Quarto, dove era stata edificata un modernissima struttura dotata delle più innovative attrezzature. Nel 1983 parte dell'ex Mercato venne ristrutturata e trasformata in Centro Civico del Quartiere Saffi, dove trovano tuttora sede una sala polivalente, una biblioteca, una mensa universitaria, uno studentato ecc..