Bologna - Officina del Gas - Operai al bar del dopolavoro
Bologna - Officina del Gas - Operai al bar del dopolavoro
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Data della ripresa
1965 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Officina del gas - Gas di città - Impianti del gas - Stabilimenti industriali - Edilizia industriale - Servizi - Bar - Ristorazione - Operai
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Prodotto a Bologna. Una identità industriale con cinque secoli di storia, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Curti, Maura Grandi, Alberto Guenzi, Bologna 2000, pp. 76-79; Il sole qui non tramonta. L'Officina del Gas di Bologna. 1846-1960, a cura di Antonio Campigotto e Roberto Curti, Bologna 1990
Note
Nata nel 1846 l'Officina del Gas di Bologna nel 1862 arriva a coprire tutta l'area tra Porta San Donato e Porta Mascarella. Inizialmente produce gas per l'illuminazione pubblica grazie alla distillazione a secco di carbon fossile che dal 1960 viene sostituto dal metano. Nel 1900 l'Amministrazione Comunale bolognese fu la prima in Italia a gestire direttamente la rete di produzione e di distribuzione cittadina. Nel 1951 L'Azienda stipula un contratto con la Metanodotti Padani per una prima fornitura di metano che progressivamente va a sostituire la produzione di gas da distillazione e nel 1959 si decise la metanizzazione dell'intera rete con la chiusura dell'ultimo forno per la distillazione del carbone nel 1960. La scatola conteneva 16 lastre con vedute dell'officina, mezzi di trasporto e ambienti di lavoro, probabilmente realizzate in momenti diversi a partire dal 1959 circa. Alcune immagini si collocano al 1965 grazie alla data visibile su un giornale nella lastra 1836-014.