Bologna. Palazzo Amm.ne Ospedali. Fregio di A. Casanova
Bologna. Palazzo Amm.ne Ospedali. Fregio di A. Casanova
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SN32-45
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1897 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
21x26,8
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Palazzi - Palazzo Ratta Pizzardi - Pittura - Affreschi - Casanova, Achille - Pannello e soffitto a cassettoni, dettaglio
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999.
Note
l negativo appartiene ad un gruppo di lastre senza numero, per le quali è stato adottato l'inventario attribuito da Roversi e Cristofori e pubblicato nel censimento del 1980, corrispondente alla posizione nella collocazione originale. Gli affreschi di Achille Casanova, su progetto di Alfonso Rubbiani a Palazzo Ratta Pizzardi, vennero realizzati tra il 1894 e il 1897 e si ipotizza che Poppi documenti gli affreschi a lavori ultimati.
Palazzo Ratta Pizzardi, in via Castiglione 29, cosi come molti altri beni di famiglia, venne donato da Carlo Alberto Pizzardi all'Amministrazione degli Spedali di Bologna.
La fascetta della titolazione presenta un'iscrizione dattiloscritta.
Palazzo Ratta Pizzardi, in via Castiglione 29, cosi come molti altri beni di famiglia, venne donato da Carlo Alberto Pizzardi all'Amministrazione degli Spedali di Bologna.
La fascetta della titolazione presenta un'iscrizione dattiloscritta.