Bologna Palazzo Cavalieri Finzi e Treves N. 32 Via Indipendenza

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Bologna Palazzo Cavalieri Finzi e Treves N. 32 Via Indipendenza

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1890-1896
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,9x20,8
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Bologna - Palazzi - Palazzo Cavalieri, Finzi e Treves - Architettura - Buriani, Filippo - Facciata - Dettaglio del portico
Bibliografia
Appendice Seconda al Catalogo Generale della Fotografia dell’Emilia di Pietro Poppi, Bologna, Tipografia L. Andreoli, 1896; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999
Note
La datazione della lastra deriva dal riscontro sui cataloghi a stampa: presente nel catalogo del 1896 e non in quello precedente (1890).
Via Indipendenza fu realizzata negli anni immediatamente precedenti al Piano Regolatore del 1889. Sulla base di un progetto di Coriolano Monti del 1861, fu tracciata a partire dal 1885, unificando quattro tronchi stradali preesistenti: il Canton dei Fiori, la piazza antistante la cattedrale di San Pietro, la via Malcontenti e la via della Maddalena. Il tracciato è caratterizzato da un perfetto allineamento di edifici in stile eclettico, progettati da alcuni dei protagonisti dell'edilizia bolognese di fine '800, quali Filippo Buriani (palazzi con decorazioni in terracotta della Società Treves e Cavalieri), Antonio Zannoni (palazzo Zappoli), Augusto Barigazzi, Giuseppe Ceri.