Bologna, Palazzo dei Notai

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Bologna, Palazzo dei Notai

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Inventario
MISC. / Ambr. 122

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
prima del 1885
Serie
"Vecchia Bologna. Figure di cose scomparse o modificate"
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Materia e tecnica
albumina
Misure immagine (in cm; hxb)
30,5x40
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto della stampa è presente l'iscrizione a caratteri fotografici "N°254. Palazzo de' Notai. Fotografia dell'Emilia Bologna", mentre sul recto della pagina che fa da cartoncino di supporto alla stampa sono presenti il numero manoscritto "121" e le iscrizioni manoscritte "F/I - 1780", circa il numero di repertorio della lastra della Fotografia dell'Emilia di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e "Reg ex novo non si conserva la lastra".
Soggetto o iconografia
Bologna, Palazzo dei Notai
Bibliografia
(1) "Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini", Bologna, Tip. Garagnani, 1906, p. 203, cat. n. 2997; (2) Le Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmio in Bologna "Le fotografie.1 Pietro Poppi e la Fotografia dell'Emilia", a cura di Franco Cristofori e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980, rep. 1780; (3) "Sotto il segno di Alfonso Rubbiani. La salvaguardia del passato e le origini delle Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna", Bologna, Bononia University Press, 2013, pag. 83.
Note
L'antico edificio venne costruito a partire dal 1381 dalla Società dei Notai allo scopo di farne la propria sede. Fu eretto in due momenti differenti: la parte che si affaccia alla Basilica di San Petronio è appunto del 1381 e venne costruita sotto la direzione di Berto Cavalletto e Lorenzo da Bagnomarino ma quella che si affaccia a Palazzo d'Accursio fu rifatta da Bartolomeo Fioravanti nel 1437 circa.
Nel 1908 fu completamente restaurato da Alfonso Rubbiani.
Questa fotografia è anteriore agli anni 1885-1887, quando furono avviati i lavori di restauro della Torre dell'Orologio di Palazzo Comunale. Poppi la elencò nel suo catalogo pubblicato nel 1888.