Bologna, piazza Aldrovandi

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Bologna, piazza Aldrovandi

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Inventario
MISC. / Rast. 28

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1929
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
17,5x23,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, in basso a destra, si legge il timbro a secco del fotografo: sullo stesso lato è scritto: "P. Aldrovandi da V. S. Vitale / Luglio 1929". Sul verso è di nuovo riportato il timbro della ditta esecutrice dello scatto.
Soggetto o iconografia
Bologna, piazza Aldrovandi
Note
La piazza, che mette in comunicazione Strada Maggiore con Via San Vitale, fu intitolata ad Ulisse Aldrovandi nel 1877. In precedenza, era conosciuta come Seliciata di Strada Maggiore o Seliciata dei Servi, grazie alla vicinanza con l'omonima chiesa. L'indicazione di "seliciata" era dovuta al fatto di essere stata in parte ricavata colmando e selciando il fossato della penultima cerchia murata di Bologna. La piazza è nota anche per una curiosità. Nella parte di nord-ovest, dove ancora oggi esiste una sorta di piattaforma rialzata, sorse grazie a tale Leonardo Leonardi, la prima cantina sotterranea bolognese, detta "tuata" o "tubata". Inoltre, addossata a Palazzo Bianchetti, fino almeno al 1832 (come documenta una stampa di Antonio Basoli) vi era una delle più antiche "beccherie" (macellerie) di Bologna, risalente al secolo XIV. Purtroppo, l'attuale intitolazione ha fatto scomparire del tutto un toponimo antico e caratteristico della città. Questa cartolina inquadra la piazza da un punto di vista meno consueto, ovvero, da via San Vitale verso Strada Maggiore.