Bologna, Piazza dell'Otto Agosto: Gran Festival 1903

60f6db2a3c12a10007f16ca8

Bologna, Piazza dell'Otto Agosto: Gran Festival 1903

 Genera il pdf
Inventario
BRI 01725, BRI 01726
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1903 (?)
Data della ripresa
1903
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1903 (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Solo l'esemplare contrassegnato con il n. inv. 01725 è viaggiato da Bologna a Parma. Il timbro di spedizione risulta illeggibile, anche se pare di poter intuire un 1903.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Piazza dell'Otto Agosto: Gran Festival 1903
Bibliografia
"Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi" a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa Editore, 2000, pag. 251
Note
La didascalia ci informa che siamo in Piazza dell'Otto Agosto 1848. L'occasione era il Festival Carnevalesco dell'anno 1903. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento gli spazi della Montagnola furono usati come cornice per carnevali, fiere, concorsi e manifestazioni varie, confermandosi come un centro vivo e vitale della città. Nella vasta piazza da inizio autunno a primavera inoltrata sostavano baracconi di tutti i tipi, un vero e proprio luna park del divertimento. Le maggiori attrazioni erano costituite da compagnie di giocolieri e attori, giostre e perfino improvvisati zoo. Non mancavano poi i banchetti di frutta e di dolciumi. I prezzi erano davvero alla portata di tutte le tasche. Le rappresentazioni teatrali potevano svolgersi sotto miseri tendoni oppure in fastosi edifici di legno illuminati e sontuosamente arredati. Un esempio di questi ultimi è offerto da quanto appare nella cartolina. La costruzione contingente rispecchia in pieno lo stile della "Belle Époque". L'ingresso al padiglione riproduce una bocca aperta; alcuni popolani e curiosi sostano negli spazi antistanti. Nello specifico, si trattava di un padiglione ligneo allestito dalla Società "I fiù del Duttour Balanzon" per il Carnevale e che l'esecuzione del padiglione medesimo si dovette a tale Lodovico Ramponi.