Bologna, piazza di Porta Galliera: folla festante

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Bologna, piazza di Porta Galliera: folla festante

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Inventario
MISC. / Meng. 07

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1896
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n incollato su cartoncino
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
13,5x20
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sull'angolo inferiore destro del recto del cartoncino di supporto compare un timbro con il nome del fotografo e la data.
Soggetto o iconografia
Bologna, piazza di Porta Galliera: folla festante
Note
La fotografia si riferisce quasi sicuramente all'inaugurazione della scenografica scalinata del Pincio svoltasi il 28 giugno 1896 alla presenza di re Umberto I° e della regina Margherita di Savoia. La numerosa folla si accalca probabilmente in attesa del passaggio dei reali. I lavori, iniziati nel 1893, erano durati senza interruzione per tre anni e, oltre alla realizzazione della scalinata, avevano visto anche la costruzione del portico su via Indipendenza e di quello lungo le mura. La scalinata venne ornata con n. 72 candelabri in ghisa a sei e quattro lampioni. Il corpo centrale è formato da due fronti sovrapposti con in cima una terrazza panoramica accessibile da scalee laterali. Il fronte è decorato da bassorilievi. Dopo l'inaugurazione, divenne un ingresso assai frequentato per salire al giardino soprastante. Sullo sfondo si riconosce la Stazione Ferroviaria costruita su progetto dell'ingegnere Gaetano Ratti nel 1871. Ampliata in più riprese, dopo i danni dovuti alla Seconda Guerra Mondiale, ha subito nuove trasformazioni, fino alle più recenti in occasione dell'apertura dei binari per l'Alta Velocità. In questa particolare inquadratura si vede l'esterno come appariva fino alla ristrutturazione postbellica. Si può notare, tra l'altro, la torre con l'orologio successivamente abbattuta. Nel corso della stessa giornata i reali parteciparono anche ad altre due inaugurazioni: quella del monumento a Marco Minghetti e quella dell'Istituto Ortopedico "Rizzoli".