Bologna, piazza Minghetti: orto di guerra

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Bologna, piazza Minghetti: orto di guerra

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Inventario
MISC. / Rast. 65
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso è scritto "Giardino"
Soggetto o iconografia
Bologna, piazza Minghetti: orto di guerra
Note
La splendida fotografia documenta un momento della nostra storia assai tragico. Molto probabilmente è stata scattata tra il 1940 e il 1943, quando furono organizzati i cosiddetti "orti di guerra". L'Italia, che dipendeva dall'estero per molti prodotti agricoli, dovette mettere a coltura tutta la terra disponibile, intensificando
al massimo la cosiddetta «battaglia del grano» promossa dal regime fascista qualche anno prima. Venne quindi deciso di coltivare anche le aree fabbricabili nelle città e di trasformare i giardini in
orti e campi. Alla coltivazione degli "orti di guerra" provvedevano gli stessi cittadini o i giovani delle organizzazioni del P.N.F. Nessun particolare recinto li chiudeva: essi erano semplicemente affidati al rispetto di tutti. Come i più esperti potranno notare, il trattore è dotato di aratro e sulla parte anteriore ha un ingombrante serbatoio. Quest'ultimo serviva per l'alimentazione a gasogeno, che avveniva tramite la combustione di legno o carbonella: i carburanti, infatti, erano quasi totalmente destinati alle truppe. La collocazione dell'orto qui riprodotto è quasi sicuramente Piazza Minghetti, che era stata aperta nel 1893 e nella quale tre anni più tardi fu collocata la statua dedicata allo statista, opera dello scultore Giulio Monteverde.