Bologna, Porta Maggiore: esterno [da un disegno di Pio Panfili (Porto San Giorgio, 1723 – Bologna, 1812)]
Bologna, Porta Maggiore: esterno [da un disegno di Pio Panfili (Porto San Giorgio, 1723 – Bologna, 1812)]
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Editore
Stampatore
Oggetto
Positivo fotografico
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo fotografico incollato su cartoncino bruno
Materia e tecnica
Positivo
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
20,5x26,6 (cartoncino); 12,3x17,2
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
In basso a sinistra “Porta Maggiore”
NOTE DI BARUFFI: “(3° cerchia) / (Archit. Gian Giacomo Dotti – 1770)”
NOTE DI BARUFFI: “(3° cerchia) / (Archit. Gian Giacomo Dotti – 1770)”
Notizie storico critiche
La prima costruzione della Porta risale al XIII secolo; fu poi fortificata con una rocca nel 1507 per volere di papa Giulio II. Nel 1770 fu ricostruita su progetto di Gian Giacomo Dotti. Questa Porta era considerata la più importante dell'intera cerchia cittadina, poichè si trova sul tracciato dell'antichissima via Emilia ed attraverso di essa passava tutto il traffico diretto a Roma e viceversa. La sua mole diede il saluto di Bologna a papi e sovrani. Da qui transitarono anche Giuseppe Garibaldi (nell'ottobre 1859) e re Vittorio Emanuele II (nel 1860). Nel 1903, a seguito della sciagurata politica di demolizione delle mura e di alcune porte, anche questa venne atterrata. Sparì così la splendida mole della costruzione settecentesca. Tuttavia, comparse tra le macerie le antiche vestigia della porta duecentesca, dopo un'aspra battaglia civica, fu deciso un restauro che sarebbe stato diretto da Alfonso Rubbiani. Nel 1909 fu dunque "ricostruito" quello che doveva essere il primitivo volto dell'edificio.