Bologna, Porta Mazzini (già Porta Maggiore): interno

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Bologna, Porta Mazzini (già Porta Maggiore): interno

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Inventario
BRI 02494
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1903 c.
Data della ripresa
1903 c.
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, in alto a destra si legge "Bologna"; in basso al centro, è erroneamente stampato "Porta di Galliera": giustamente, qualcuno ha cancellato "Galliera" con un tratto a penna. Il nome dell'editore compare nell'angolo inferiore di sinistra, seguito dal n. 10006. Sul verso il prof. Brighetti ha scritto: "Porta Maggiore interno".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Porta Mazzini (già Porta Maggiore): interno
Note
L'interno della Porta appare ancora in tutta la sua maestà settecentesca, anche se si notano i primi esiti della trasformazione che avrebbe subito nel 1903 (a destra, la muraglia non compare più). A sinistra, si nota un passaggio ricavato nella muraglia per motivi di viabilità, proprio nel punto in cui si apriva il varco cinquecentesco. La prima costruzione risalente al XIII secolo fu poi fortificata con una rocca nel 1507 per volere di papa Giulio II. Nel 1770 fu ricostruita su progetto di Gian Giacomo Dotti. Questa Porta era considerata la più importante dell'intera cerchia cittadina, poichè si trova sul tracciato dell'antichissima via Emilia ed attraverso di essa passava tutto il traffico diretto a Roma e viceversa. La sua mole diede il saluto di Bologna a papi e sovrani. Da qui transitarono anche Giuseppe Garibaldi (nell'ottobre 1859) e re Vittorio Emanuele II (nel 1860).Nel 1903, a seguito della sciagurata politica di demolizione delle mura e di alcune porte, anche questa venne atterrata. Tuttavia, comparse tra le macerie le antiche vestigia della porta duecentesca, dopo un'aspra battaglia civica, fu deciso un restauro che sarebbe stato diretto da Alfonso Rubbiani. Nel 1909 fu dunque "ricostruito" quello che doveva essere il primitivo volto dell'edificio.