Bologna, Porta Sant'Isaia, parte esterna

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Bologna, Porta Sant'Isaia, parte esterna

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Inventario
BRI 00920
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Iscrizioni
Sul recto: in alto "Bologna"; in basso al centro "Porta S. Isaia"; in basso a sinistra è leggibile il nome dell'editore seguito dal n. 13870.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Porta Sant'isaia, parte esterna
Bibliografia
(1) Giancarlo Roversi, "Le mura perdute. Storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna", Casalecchio di Reno (Bo), Grafis, 1985, pag. 250; (2) Antonio Brighetti - Franco Monteverde, "Bologna nelle sue cartoline" Vol. II, Cuneo, L'Arciere, 1986, pag. 114; (3) Tiziano Costa, "Sulle Mura di Bologna. Mille anni di guerra e di pace", Bologna, Costa editore, 2000, pag. 162.
Note
La Porta venne costruita su disegno di Pietro Fiorini (o, secondo altre fonti, di Ottaviano Mascherino) e venne dedicata a papa Pio V, da cui derivò la sua originaria denominazione di Porta Pia. L'inaugurazione avvenne il 23 maggio 1568 con un solenne ingresso della Madonna di San Luca. Venne poi atterrata nell'estate del 1903. Nella cartolina si può notare che il tratto di mura sulla destra è già scomparso, demolito nel 1902. La costruzione non presenta più il piccolo frontone curvilineo del coronamento, eliminato dopo che il crollo del timpano sul prospetto interno aveva causato il ferimento di un'ortolana che transitava sul suo biroccio e la morte del cavallo che lo trainava. Tale fatto accelerò la demolizione dell'edificio, la cui distruzione era comunque già stata programmata.