Bologna - R. Pinacoteca (Tibaldi Pellegrino) Sposalizio di [S. Caterina]
Bologna - R. Pinacoteca (Tibaldi Pellegrino) Sposalizio di [S. Caterina]
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7621
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1890-1896
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,9x21
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Musei - Pinacoteca Nazionale - Pittura - Ramenghi, Giovan Battista (Il Bagnacavallo junior) - Sposalizio mistico di santa Caterina
Bibliografia
Appendice Seconda al Catalogo Generale della Fotografia dell’Emilia di Pietro Poppi, Bologna, Tipografia L. Andreoli, 1896; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; Pinacoteca Nazionale di Bologna, Catalogo generale, Venezia, Marsilio, 2004-2013
Note
La datazione della lastra negativa deriva dal riscontro sui cataloghi a stampa: presente nel catalogo del 1896, ma non in quello precedente (1890).
L'opera, realizzata da Giovan Battista Ramenghi nel 1545 circa, era originariamente situata presso la cappella Scala nella chiesa di Santa Maria della Misericordia. Nel catalogo manoscritto dei quadri entrati nella Regia Pinacoteca, databile al 1810, il dipinto viene dato al pittore Pellegrino Tibaldi: attribuzione riportata anche da Pietro Poppi in catalogo e nella didascalia.
L'opera, realizzata da Giovan Battista Ramenghi nel 1545 circa, era originariamente situata presso la cappella Scala nella chiesa di Santa Maria della Misericordia. Nel catalogo manoscritto dei quadri entrati nella Regia Pinacoteca, databile al 1810, il dipinto viene dato al pittore Pellegrino Tibaldi: attribuzione riportata anche da Pietro Poppi in catalogo e nella didascalia.