Bologna, ruderi della Rocca di Galliera

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Bologna, ruderi della Rocca di Galliera

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Inventario
MISC. / BERT. 177
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
primo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta incollata su un cartoncino di supporto color grigio
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
6x10,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sotto il positivo, sul cartoncino di supporto, si legge: 251 / 1/908"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, ruderi della Rocca di Galliera
Bibliografia
Catalogo della Libreria "Docet" di Bologna pubblicato in occasione dell'edizione 2018 della mostra di libri antichi e rari in Palazzo Re Enzo - Sala Re Enzo tenutasi durante la manifestazione "Salsamentarie. Saperi e Sapori a Palazzo" (Bologna, 21,22,23 settembre).
Note
L'album fotografico di cui l'immagine fa parte consta di oltre trecento fotografie di vario formato eseguite nel primo decennio del Novecento. Vi compaiono numerosi protagonisti sia maschili che femminili, vedute, scorci di edifici e di angoli anche bolognesi, personaggi in posa, momenti della Coppa Florio corsa a Bologna nel 1908. Il proprietario della raccolta era molto probabilmente Lodovico Bertani già segretario capo della Camera di Commercio di Bologna e Presidente delle Pattuglie Cittadine dal 1921 al 1927. Il nostro fu un componente della Società degli Achei, un sodalizio goliardico fondato a Bologna nel 1920, che si proponeva di riunire reduci della Prima Guerra Mondiale per "stare allegri alla maniera dei buoni petroniani antichi". Un divertente "ritratto" del Bertani è contenuto nella "Strenna degli Achei" del 1930. Dal riscontro con le notizie contenute nel "medaglione" pubblicato in quest'ultima si è potuti risalire alla provenienza. I ruderi qui fotografati si trovano tra la scalinata del Pincio e la odierna stazione delle autocorriere. Si tratta di ciò che rimane della Rocca di Galliera, area fortificata a ridosso delle mura. Una vera e propria cittadella militare come, internamente e/o esternamente alla cinta muraria, avevano molte città in epoca medievale. La Rocca fu costruita e distrutta per ben cinque volte: la prima venne innalzata dal Cardinal Legato Bertrando del Poggetto nel 1330-32 e distrutta con la sua cacciata nel 1334; l'ultima venne eretta per volontà di papa Giulio II nel 1507 e distrutta nel 1511. Nel 1935 il complesso fu sottoposto ad un restauro, molto probabilmente per permettere la costruzione della palazzina della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio). Sulla parete sud della palazzina sullo sfondo si riconosce la pubblicità dell'amaro Montenegro.