Bologna, Santuario di Santa Maria del Baraccano: interno, "Madonna con Bambino"

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Bologna, Santuario di Santa Maria del Baraccano: interno, "Madonna con Bambino"

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Inventario
BRI 02447
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Bologna, Anni Trenta sec. XX°
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1933
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, sotto l'immagine, è scritto: "SANTUARIO DI S.MARIA DEL BARACCANO IN BOLOGNA / Madonna col Bambino (1a. metà del secolo XV) / con aggiunte di Francesco del Cossa (1472)". Il nome dell'editore si legge sul verso, in basso a sinistra. La cartolina è viaggiata da Bologna a Bologna. Il timbro di spedizione risale al 1933. Sulla parte dedicata al messaggio del mittente si nota il timbro apposto dal precedente collezionista: Materazzo.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Santuario di Santa Maria del Baraccano: interno, "Madonna con Bambino"
Note
La piccola chiesa, assai amata dai Bolognesi, nacque come cappella. Costruita nel 1403 per proteggere dagli agenti atmosferici l'immagine di una "Madonna con Bambino" dipinta su una parete interna delle mura cittadine sotto un'arcata che fungeva da sostegno ad un cammino di ronda, fu ricostruita e ampliata nel corso dei secoli. Nel 1524 le fu aggiunto un ampio portico e nel 1682 fu eretta la cupola, disegnata da Agostino Barelli. Il nome Baraccano deriva dal termine "barbacane", denominazione con la quale si identificava il contrafforte esterno al quale il piccolo edificio era direttamente appoggiato. L'affresco qui riprodotto -attribuito al pittore Lippo di Dalmasio (vissuto tra la seconda metà del sec. XIV e l'inizio del sec. XV)- fu rimaneggiato dal ferrarese Francesco del Cossa nel 1472. In questa chiesa gli sposi si recano a "prendere la pace", ovvero, ad implorare la pace coniugale baciando la miniatura tratta da questo affresco. La tradizione vuole che la sposa lasci sull'altare il proprio bouquet, ma è ancor più frequente che si deponga sull'altare un altro mazzo di fiori appositamente preparato.