Bologna, Seconda Esposizione Operaia Provinciale 1900: Cav. Avv. Lazzaro Sanguinetti

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Bologna, Seconda Esposizione Operaia Provinciale 1900: Cav. Avv. Lazzaro Sanguinetti

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Inventario
BRI / RAVA' 7
Autore

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1900
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta montata su un cartoncino di supporto con profilatura d'oro
Misure immagine (in cm; hxb)
16,5x12,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul cartoncino di supporto si legge: nella parte superiore, "II. ESPOSIZIONE OPERAIA PROVINCIALE / Bologna 1900"; in quella inferiore: "Cav. Avv. Lazzaro Sanguinetti / Vice Presidente del Comitato Esecutivo"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Seconda Esposizione Operaia Provinciale 1900: Cav. Avv. Lazzaro Sanguinetti
Bibliografia
"II. Esposizione Provinciale Operaia 1900" Catalogo Ufficiale, Bologna, Tip. Leonardo Andreoli, 1900
Note
Questo album venne realizzato per Aristide Ravà (Reggio Emilia, 1836 - Bologna, 1916) Presidente della Giuria che doveva premiare i vincitori della II. Esposizione Provinciale Operaia, tenutasi a Bologna nel 1900. Gli fu offerto dal Comitato Esecutivo in segno di riconoscenza. Tale manifestazione fu promossa dalla "Società di Mutuo Soccorso Gioacchino Napoleone Pepoli", che quell'anno avrebbe celebrato il ventesimo anniversario della sua fondazione. L'Esposizione ebbe luogo nel Salone del Podestà. Nella Sala di Palazzo dei Notai trovarono invece sede i lavori femminili e didattici. L' evento ebbe termine il 18 novembre 1900. L'intento principale dell'iniziativa era quello di "[...] tenere scrupolosamente conto dell'opera individuale e manuale dell'operaio dipendente". La prima Esposizione era stata ospitata "[...] nei locali del sontuoso palazzo Pepoli, gentilmente concessi da quella illustre famiglia". Lazzaro Sanguinetti era ben conosciuto a Bologna per essere stato un benemerito cittadino relativamente a diverse iniziative, tra le quali: la fondazione dell’Asilo notturno per i poveri e per l’aiuto offerto alla Società Operaia Bolognese per allestire questa grande Esposizione del 1900. I Sanguinetti -appartenenti ad una ricca famiglia di religione ebraica- erano numerosi fratelli: Cesare era senatore e Presidente della Camera di Commercio; Guido , aiutante di campo presso lo stato maggiore di Vittorio Emanuele III, nella prima guerra mondiale; il cognato Amilcare Zamorani, era stato il fondatore del Resto del Carlino; una sorella, sposata Pugliese, teneva un salotto culturale frequentato da Giosuè Carducci, Ottorino Respighi, Maiorana ed altri. Nel 1907 fu proprio Lazzaro Sanguinetti a far costruire il palazzo collocato in via Irnerio ai nn. 35-39, che costituisce per Bologna il primo esempio di edificio ispirato ai già collaudati modelli della “Secessione”. Il fabbricato venne realizzato sul nuovo allineamento di una delle direttrici previste dal Piano Regolatore del 1889, nelle aree a margine dell'antico nucleo cittadino ma ancora comprese all'interno delle mura. Sempre lui, fortemente impegnato all'interno della comunità ebraica cittadina, nel 1928 inaugurò la nuova bellissima Sinagoga progettata da Attilio Muggia.