Bologna, Società della Scimmia - Festa Campestre a benefizio del Monumento VIII Agosto (1901)
Bologna, Società della Scimmia - Festa Campestre a benefizio del Monumento VIII Agosto (1901)
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BRI 01529
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 25.8.1901
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
litografia policroma, cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
Il nome dell'illustratore si legge sul recto, sotto la coda della scimmia. La cartolina è viaggiata da Bologna a Perugia. Il timbro postale è del 25.8.1901. Sul recto è riprodotto un breve testo poetico firmato da Lorenzo Stecchetti (alias Olindo Guerrini).
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Società della Scimmia - Festa Campestre a benefizio del Monumento VIII Agosto (1901)
Bibliografia
https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna
Note
La cartolina documenta una delle tante iniziative per la realizzazione di un monumento che ricordasse l'evento storico dell'8 agosto 1848. Per tale realizzazione, nel 1895 fu costituito un apposito Comitato, che indisse un primo concorso, vinto da Carlo Monari (1831-1918). Il suo progetto - un obelisco, avente alla base un leone ferito - fu tuttavia respinto dal consiglio comunale, perché ricordava più una sconfitta che una vittoria.
Anche il luogo del monumento fu motivo di lunghe discussioni e addirittura divenne oggetto del primo referendum popolare nella storia della città. Venne infine scelto lo spazio antistante il giardino dalla piazza del Mercato.
Dopo un nuovo concorso, al quale parteciparono nove artisti, fu scelto "Il Popolano" di Pasquale Rizzoli (1871-1853), previa qualche modifica. Nella versione definitiva è rappresentato un giovane a torso nudo, che alza una bandiera strappata al nemico, e un austriaco morto con il corpo riverso sul piedistallo coperto dei resti della battaglia. Un leone scolpito sul basamento simboleggia forza e libertà.
Anche il luogo del monumento fu motivo di lunghe discussioni e addirittura divenne oggetto del primo referendum popolare nella storia della città. Venne infine scelto lo spazio antistante il giardino dalla piazza del Mercato.
Dopo un nuovo concorso, al quale parteciparono nove artisti, fu scelto "Il Popolano" di Pasquale Rizzoli (1871-1853), previa qualche modifica. Nella versione definitiva è rappresentato un giovane a torso nudo, che alza una bandiera strappata al nemico, e un austriaco morto con il corpo riverso sul piedistallo coperto dei resti della battaglia. Un leone scolpito sul basamento simboleggia forza e libertà.