Bologna, Strada Maggiore: chiesa e portico di Santa Maria dei Servi

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Bologna, Strada Maggiore: chiesa e portico di Santa Maria dei Servi

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Inventario
BRI / FOT. 205, 206

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
prima metà sec. XX°
Oggetto
Positivo
Misure immagine (in cm; hxb)
20x24,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sulla fascetta del recto si legge: "(Ed.ne Alinari) P.e I.a N. 10569 BOLOGNA - Chiesa e Portico di S. Maria dei Servi. (Opera di F. Andrea Manfredi da Faenza)"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Strada Maggiore: chiesa e portico di Santa Maria dei Servi
Note
La presenza dei Padri Serviti a Bologna risale al secolo XIII°. Dapprima risiedettero presso la chiesa e il convento di Santa Lucia in via Castiglione e successivamente si spostarono nella zona di Strada Maggiore, una delle maggiori arterie della città, anche grazie ad una cospicua donazione di Taddeo Pepoli che consentì loro di erigere una chiesa. Alla fine del Trecento per volontà del priore dell'ordine, Andrea da Faenza, furono avviati i lavori di ampliamento e di abbellimento dell'originaria struttura: i lavori furono affidati ad Antonio di Vincenzo. L'architetto progettò anche il magnfico quadriportico esterno, ultimato solo secoli dopo. Nel 1798, in seguito alle soppressioni napoleoniche, il convento fu adibito a caserma e solo nel 1815 i frati riuscirono a tornarne in possesso. Dopo l'Unità d'Italia i Serviti furono di nuovo cacciati da quei locali e conservarono solo la chiesa. Attualmente l'ex monastero è la sede della Legione Regionale dei Carabinieri. La chiesa è una costruzione in stile tardogotico al cui interno sono conservate importanti opere d'arte e nella quale si svolgono periodicamente concerti di musica sacra.