Bologna, Teatro del Corso: busto di Ermete Zacconi inaugurato il 6 marzo 1905

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Bologna, Teatro del Corso: busto di Ermete Zacconi inaugurato il 6 marzo 1905

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Inventario
BRI da 01918 a BRI 01920
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna (?)
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1905 (?)
Data della ripresa
1905 (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
policromia
Iscrizioni
Sul verso dei tre esemplari compaiono numeri stampigliati: evidentemente, della cartolina furono stampate copie in edizione limitata. La scritta completa recita: "Cartolina commemorativa per le onoranze a Ermete Zacconi - Carnevale 1905". Il busto fu realizzato da Arturo Colombarini (Bologna, 1871 – ivi, 1940
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il Teatro del Corso si trovava in via Santo Stefano in corrispondenza dei nn. civici 31 e 33. Fu costruito per iniziativa di Giuseppe Badini e di un gruppo di contribuenti in un'area precedentemente occupata dal palazzo senatorio Rossi-Turrini. Il progetto fu affidato all'architetto Francesco Santini. L'edificio venne inaugurato nel maggio del 1805, alla presenza di Napoleone Bonaparte. Circa un secolo dopo, nel 1903, venne ristrutturato. Nel gennaio 1944 un bombardamento alleato lo distrusse e al suo posto venne costruito un moderno condominio.
Come si apprende dalla cartolina, il 6 marzo 1905 vi venne collocato un busto di Ermete Zacconi, opera dello scultore Arturo Colombarini (Bologna, 1871 – ivi, 1940).
Ermete Zacconi (Montecchio Emilia, 1857 – Viareggio, 1948) è stato un grande attore italiano. Introdusse sulle scene nazionali il verismo interpretativo conformando sempre le sue interpretazioni a un estremo realismo. Il suo repertorio andava da Shakespeare a Ibsen, da Tolstoj a Molnár, da Giacosa a Dumas figlio, a Maeterlinck, a Bracco, a Rovetta. I successi più clamorosi li ebbe con "Re Lear" e "Otello".
Soggetto o iconografia
Bologna, Teatro del Corso: busto di Ermete Zacconi inaugurato il 6 marzo 1905
Note
La fotografia del busto, come ci informa il nipote dello scultore (Piero Ferratini, com.or.) fu realizzata dallo stesso Arturo Colombarini grande amante della fotografia che usava fotografare tutti i suoi lavori scultorei quando erano ancora nel suo studio. In alcuni casi commissionava ad altri la documentazione delle proprie opere, in particolare alla Premiata Ditta "L. Lanzoni e Figlio" di Bologna con studio in Piazza Ravegana 2.