Bologna, Torre Prendiparte, in fondo a via Sant’Alò
Bologna, Torre Prendiparte, in fondo a via Sant’Alò
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, primo decennio sec. XX
Misure immagine (in cm; hxb)
17x12
Iscrizioni
sul verso si legge “Torre Prendiparte”
Notizie storico critiche
Costruita nel XII secolo dalla omonima famiglia guelfa come ultimo baluardo contro gli attacchi dei nemici, la Torre dei Prendiparte o Torre Coronata raggiunge l’altezza di 60 metri, che la rendono seconda solo all’Asinelli. In origine sembra dovesse essere più alta e che sia stata in seguito capitozzata o sospesa per qualche ragione. A lungo contesa nel corso dei secoli, a metà del Cinquecento, per opera del potente Cardinale Paleotti, la torre venne adibita ad estensione del Seminario Arcivescovile. In seguito, trasferito il Seminario in altra sede, nel 1751 il Card. Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, la adattò a carcere dell’Arcivescovado per reati contro la religione o che avessero comunque rappresentato un oltraggio alla morale cristiana. I primi tre piani furono invece trasformati in civile abitazione alla fine del Settecento, quando fu confiscata da parte delle truppe napoleoniche. A quel periodo vanno fatte risalire le modifiche più recenti, che con l’apertura di grandi finestre permettono una agevole permanenza. Salendo fino all’ultimo piano, su per scale comode e sicure, si può raggiungere un’ampia terrazza che, permette di affacciarsi e ammirare la splendida vista dei tetti e dei monumenti, delle colline e della pianura di Bologna. La Torre viene oggi utilizzata come dimora di pregio per eventi e soggiorni di grande fascino e suggestione.