Bologna - Torri Asinelli e Garisenda
Bologna - Torri Asinelli e Garisenda
Genera il pdfInventario
1 A
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1880 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,8x20,9
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Architettura - Vedute - Piazza di Porta Ravegnana - Torre degli Asinelli - Torre Garisenda - Campanile e cupola della chiesa dei SS. Bartolmeo e Gaetano
Bibliografia
Catalogo della Fotografia dell’Emilia, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, s.d. [1871]; Catalogue de la Photographie de l’Emilia de Pietro Poppi peintre-photographe, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1879; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999.
Note
Le torri sono il primo soggetto d'apertura del catalogo Poppi del 1871. L'immagine numero 1 viene indicata come "Torri Asinelli e Garisendi pendente, prese dai tetti" Il positivo tratto da questo negativo (databile prima del 1871) è visibile alla pagina https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fotografia_dell%27Emilia_-_n._001_-_Torri_Asinelli_e_Garisenda_-_Bologna.jpg.
La lastra in esame invece, con suffisso A dopo il numero 1, è da collocarsi in epoca più tarda come confermato anche dall'uso della tecnica alla gelatina, senz'altro dopo il 1871, anno in cui vennero demoliti gli edifici alla base della torre Garisenda: questo indica che Poppi ha replicato, come spesso accadeva, la stessa ripresa in epoche diverse, utilizzando il medesimo numero di inventario e mantenendo pressoché identico il punto di ripresa. Nel catalogo generale del 1888 la descrizione viene arricchita di dettagli: "Le due torri. Asinelli e Garisendia, da Gherardo Asinelli ed è alta m. 97,90. La seconda fabbricata dalla famiglia Garisendi nel 1110, è alta m. 49,60 e pende m. 2,37 verso l’Est."
La fascetta della titolazione è da ricondurre ai Successori Poppi e quindi non è da ritenersi coeva alla lastra originale.
La lastra in esame invece, con suffisso A dopo il numero 1, è da collocarsi in epoca più tarda come confermato anche dall'uso della tecnica alla gelatina, senz'altro dopo il 1871, anno in cui vennero demoliti gli edifici alla base della torre Garisenda: questo indica che Poppi ha replicato, come spesso accadeva, la stessa ripresa in epoche diverse, utilizzando il medesimo numero di inventario e mantenendo pressoché identico il punto di ripresa. Nel catalogo generale del 1888 la descrizione viene arricchita di dettagli: "Le due torri. Asinelli e Garisendia, da Gherardo Asinelli ed è alta m. 97,90. La seconda fabbricata dalla famiglia Garisendi nel 1110, è alta m. 49,60 e pende m. 2,37 verso l’Est."
La fascetta della titolazione è da ricondurre ai Successori Poppi e quindi non è da ritenersi coeva alla lastra originale.