Bologna, Via Caprarie

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Bologna, Via Caprarie

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Inventario
BRI / FOT. 087

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Oggetto
Positivo
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
23,5x17,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, al centro, si legge il timbro della ditta Villani.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via Caprarie
Note
La splendida fotografia inquadra la "nuova" via Caprarie, sorta sul tracciato di quella preesistente dopo gli abbattimenti iniziati nel 1912 e conclusisi nel 1916. Sul lato destro della strada si riconoscono alcuni esercizi commerciali. Partendo dalla parte più vicina al Palazzo della Mercanzia: 1) Panificio e Pastificio Atti, tuttora esistente. Dal 1890 Paolo Atti era divenuto socio principale del pastificio di Enrico Zambelli e nel 1903 lo rilevò del tutto, ristrutturando, appunto, il palazzo in via Caprarie. 2) Malmusi e Gentili. La targa affissa al muro richiama l'attività della nota ditta che nacque nel 1856 e che alcuni anni dopo avviò una florida azienda per produrre anche candele e detersivi. In seguito, venne aperto un famoso negozio di drogheria in via Cimarie angolo via Orefici, che il 9 luglio 1902 fu distrutto da un tragico incendio nel quale persero la vita tre vigili del fuoco. La "Malmusi e Gentili" si trasformò successivamente in una vera e propria industria, la "Panigal". Sulla stessa parete, in alto, è murata una lapide proveniente dall'antica Casa dell'Arte dei Beccai, demolita nel 1912. La storia ricorda che i Bentivoglio in antico erano beccai (ovvero, macellai) e non rinnegarono mai queste umili origini, tanto da ricordarne la corporazione con l'apposizione di questa targa.