Bologna, Via D'Azeglio: Pasticceria Rovinazzi, interno

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Bologna, Via D'Azeglio: Pasticceria Rovinazzi, interno

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Inventario
BRI 02315
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
S.L., primo decennio del XX° sec.
Stampatore
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, in basso a sinistra, è scritto: "BOLOGNA / Pasticceria G.M. Rovinazzi"; a destra si legge invece: " 5031R VAT". Sul verso, in alto al centro compare la dicitura: "PASTICCERIA G.M. ROVINAZZI - BOLOGNA".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via D'Azeglio: Pasticceria Rovinazzi, interno
Bibliografia
Alessandro Molinari Pradelli, "Bologna tra storia e osterie. Viaggio nelle tradizioni enogastronomiche petroniane", Bologna, Pendragon, 2001, pag. 64.
Note
Almeno fino al 1915, la Pasticceria Rovinazzi ebbe sede in via D'Azeglio n. 34. Successivamente si spostò in via Farini al n. 2, nei locali che erano stati del noto Caffè della Barchetta. La Pasticceria era ditta fornitrice della Real Casa e dal suo laboratorio uscivano, tra le altre, specialità come la Pasta Margherita, la Pasta Gianduia, la torta Santa, i bomboloni Excelsior e Alpinisti. Nella cantina si poteva trovare un vasto assortimento di vini e liquori nazionali ed esteri. I Rovinazzi avevano poi rilevato la distilleria a vapore fondata nel 1820 a Bologna dal francese Jean Buton e si iscrissero alla Camera di Commercio depositando il marchio di fabbrica. Attualmente, quei locali sono occupati dalla Libreria Mondadori. Nelle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna si trova un magnifico bozzetto realizzato da Giovanni Masotti (Bologna, 1873-1915) per la decorazione della Pasticceria (cfr. 3/753).