Bologna, via dell'Indipendenza: la palazzina Majani e il Grand Hotel Baglioni

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Bologna, via dell'Indipendenza: la palazzina Majani e il Grand Hotel Baglioni

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Inventario
BRI / FOT. 429
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
Anni Trenta sec.XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
17,7x23,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso si legge : "Bologna / Palazzo dell'Albergo Maestoso o Baglioni in via dell'Indipendenza. L'edificio / fu già sede del Seminario, costruito nel 1751 per volere di / Papa Benedetto XIV, cui fu aggiunto nel 1772 il porticato da / Francesco Tadolini. L'albergo comprende, sul lato di via Manzo / ni, anche il palazzo rinascimentale già Fava".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, via dell'Indipendenza: la palazzina Majani e il Grand Hotel Baglioni
Bibliografia
Erica Landucci, "Passeggiata nel Liberty Bolognese", Bologna, Persiani, 2020, p. 150
Note
Il primo stabile sul lato sinistro dell'immagine è la palazzina Majani. Costruita nel 1904 su progetto di Augusto Sezanne (1856-1935), è uno dei migliori esempi di edifici in stile liberty in città. Di proprietà della ditta di cioccolata Majani, ospitava un bar, una sala da the e una pasticceria. Al piano superiore vi erano la sala da ballo e una terrazza all'aperto con tavolini in cui suonava l'orchestra. Per tutta la prima parte del Novecento la palazzina fu meta di artisti e di personaggi ospitati nel vicino Hotel Baglioni. Il lussuoso arredo interno venne distrutto da un incendio nel 1937, pochi mesi dopo la radicale ristrutturazione in stile moderno curata dall'arch. Melchiorre Bega. La chiusura definitiva avvenne nel 1953 per far posto a una banca. Il palazzo successivo è quello dell'Hotel Baglioni. Già Palazzo del Seminario Arcivescovile fatto erigere nel 1733 da papa Benedetto XIV (il bolognese Prospero Lambertini) su disegno di Alfonso Torreggiani, fu venduto dalla Curia ai privati nel 1909. Venne trasformato in albergo dall'ing. Gasperini e, vista la sua collocazione nella principale arteria cittadina e alla vicinanza con i maggiori luoghi di intrattenimento (teatri, cinema ecc.), divenne ben presto una meta obbligata dei turisti di classe. Venne inaugurato nel 1913. Il fatto stesso che venga indicato da chi ha redatto sul verso le note come Albergo Maestoso conferma che la fotografia risale agli anni Trenta del secolo scorso, quando tutti i nomi stranieri dovevano essere italianizzati e dunque anche l'indicazione Hotel Majestic.