Bologna, Via Sant'Isaia, Villini Sironi

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione

s.l., prima del 1919

Stampatore

VAT

Timbro di spedizione (Luogo e data)

Bologna, 1916 e 1923

Oggetto

Positivo

Forma Specifica dell'Oggetto

cartolina postale

Orientamento

orizzontale

Misure immagine (in cm; hxb)

9x14

Indicazione di colore

b/n

Iscrizioni

Sul recto, in alto a sinistra, è scritto: "Bologna - Via Sant'Isaia - Villini Sironi". Il nome dell'editore è leggibile sul verso, in basso a sinistra, preceduto dal n. 26165. Entrambi gli esemplari sono viaggiati: il primo da Bologna a Bologna; il secondo da Bologna a Carpignano Salentino (Lecce). I timbri di spedizione sono rispettivamente del 1916 e del 1921.

Fondo/Raggruppamento

Antonio Brighetti

Soggetto o iconografia

Bologna, Via Sant'Isaia, Villini Sironi

Bibliografia

"Da campagna a periferia urbana. Il territorio Costa Saragozza fra Ottocento e Novecento", a cura della Cooperativa di Ricerca e Consulenza Storica (CRECS), Bologna, 1987, pag. 66

Note

L'architetto Paolo Sironi (Milano, 1858 - Bologna, 1927) dopo aver fatto alcune esperienze a Parigi e a Milano, lavorò a Bologna dal 1898. Qui comprò una vasta area fuori Porta Saragozza, la lottizzò e, dal 1904, vi edificò una serie di villette uni e bi-familiari in stile Liberty. Tali villette, tutte con giardino, furono oggetto di sperimentazione di nuove tecnologie che si associavano ad interventi di artigiani di tutto rilievo. La datazione delle due edizioni si è potuta fare in base alle notizie sulla denominazione di via Sant'Isaia. Fino al 1919 tale nome era diffuso sia dentro che fuori porta. Con delibera consiliare del 31 maggio di quell'anno, la Giunta decise di assegnare a tutta la strada il nome di Andrea Costa. Nel 1934, durante il periodo fascista, l'intitolazione venne ulteriormente mutata e il tratto esterno alle mura assunse il nome di Via Duca d'Aosta. Solo nel 1948 venne ripristinato l'antico nome per il tratto interno e fu ridato quello di via Andrea Costa a quello esterno.