Bologna, Via Santo Stefano: Convitto "Giovanna d'Arco", giardino

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Bologna, Via Santo Stefano: Convitto "Giovanna d'Arco", giardino

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Inventario
BRI 02486; BRI 02487
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Bologna, terzo decennio XX° secolo
Data della ripresa
terzo decennio sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1932 e 1930
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia; b/n viraggio verde
Iscrizioni
Sul recto dell'esemplare inv. BRI 02486 qualcuno ha aggiunto a mano la scritta "Bolog. CONVITTO - G.D'ARCO - S. Stefano" Sul verso, in basso a sinistra si legge "GIARDINO DEL CONVITTO GIOVANNA D'ARCO / BOLOGNA . Via S. Stefano N. 58". Sul verso dell'altro esemplare, in alto a sinistra, si legge: "Convitto Femminile / GIOVANNA D'ARCO / Bologna - S. Stefano, 58 / IL GIARDINO". Entrambi gli esemplari sono viaggiati: il primo da Bologna a Bagnacavallo e il secondo da Bologna a S. Pierino (Ravenna). Il timbro di spedizione è rispettivamente 1932 e 1930.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via Santo Stefano: Convitto "Giovanna d'Arco", giardino
Note
Il convitto "Giovanna d'Arco" delle Visitandine dell'Immacolata si trova in via Santo Stefano al n. 58 in quello che un tempo fu Palazzo Gozzadini. Fu aperto nel 1911 da don Giuseppe Codicè su sollecitazione dell'arcivescovo Giacomo Della Chiesa (poi divenuto Papa Benedetto XV). Come si apprende dalla presentazione del volume edito in occasione del 120° anniversario di fondazione della congregazione, la novità principale che lo contraddistinse fu "che non venivano ospitate giovani per offrire un modello di istruzione ed educazione interno, ma per permettere loro di usufruire delle opportunità fornite dal panorama scolastico bolognese... La prima fisionomia dell'Istituto, rimasta inalterata per 34 anni, fu quella di accoglienza delle adolescenti che frequentavano le scuole inferiori e superiori. Ci furono poi alcune modifiche nel corso degli anni Quaranta, con l'introduzione del ciclo completo delle scuole elementari, fino alla vera svolta nel 1974; l'accoglienza non più delle adolescenti ma delle studentesse universitarie".