Bologna, Via Ugo Bassi
Bologna, Via Ugo Bassi
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo e anno di edizione
Bologna, dopo il 1904
Stampatore
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1916
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, in alto a sinistra, è scritto: "Bologna - Via Ugo Bassi". Il nome dell'editore è leggibile sul bordo di sinistra, preceduto dal n. 11497. L'esemplare n. inv. BRI 02119 è viaggiato da Bologna verso "Isca sul Ionio (Catanzaro)". Il timbro di spedizione è del 22.8.1916.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via Ugo Bassi
Bibliografia
Giancarlo Roversi, "Bologna Amarcord. La gente, i luoghi e gli umori dal 1900 al 1940", Argelato, Minerva Edizioni, 2013, pag. 83.
Note
Fino ai primi anni Quaranta del sec. XX°, all'angolo fra via Ugo Bassi e Piazza Malpighi, in quello che era stato l'elegante palazzo rinascimentale della famiglia Ghisilieri, sorgeva il famoso Hotel Brun. Il 24 luglio 1943, nel corso di un furioso bombardamento alleato, l'albergo venne gravemente colpito. Finita la guerra, il palazzo non venne ricostruito. Al suo posto sorse un edificio moderno, conosciuto come il Palazzo del Toro. L'unica traccia dell'antica bellezza si conserva all'angolo tra via Ugo Bassi e via Testoni. Al centro, la facciata della soppressa chiesa delle Laudi. A destra, la strada centrale di Bologna come nessuno, ormai, la ricorda più. Tutta quella parte venne completamente atterrata e sostituita da edifici moderni negli anni Cinquanta del Novecento. La statua dedicata al padre barnabita e patriota Ugo Bassi fu compiuta nell'agosto 1888. Il discorso di inaugurazione fu tenuto da Quirico Filopanti. La scultura in bronzo è opera di Carlo Parmeggiani (1850-1913). In poco meno di centotrent'anni il monumento ha subito diversi spostamenti. Dapprima collocato in via dell'Indipendenza, di fronte all'Arena del Sole, fu rimosso nel 1900 per far posto alla statua raffigurante Giuseppe Garibaldi e posizionato in una rientranza di via Ugo Bassi, nella piazzetta San Gervasio, così chiamata per ricordare l'antico monastero di monache benedettine intitolato -appunto- ai santi Gervasio e Protasio e attivo fino alla fine del secolo XVIII. Nel 1949, in seguito alla ricostruzione successiva ai danni provocati dalla Seconda Guerra Mondiale, fu spostato in Piazza XX Settembre. Nel 2003 fu trasferito di nuovo in via Ugo Bassi, angolo via Nazario Sauro, dove attualmente si trova.La cartolina si può datare a dopo il 1904 dal momento che il tram che si scorge al centro è già elettrificato.