Bologna, Via Ugo Bassi: il Mercato delle Erbe

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Bologna, Via Ugo Bassi: il Mercato delle Erbe

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Inventario
da BRI 02108 a BRI 02111
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, dopo il 1910
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 1921; 1925; 1926
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n; b/n viraggio azzurro
Iscrizioni
Negli esemplari contrassegnati con i nn. di inv. BRI 02109, 02110, 02111, sul recto è scritto: "Bologna- Mercato nuovo e Monumento a Ugo Bassi". Sul n. inv. BRI 02108 la stessa scritta compare sul verso. Il nome dell'editore compare sul verso. I primi tre esemplari sono viaggiati, l'ultimo no. Le rispettive destinazioni sono: Bagnacavallo (1921); Lucca (1925); Trento (1926).
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Via Ugo Bassi: il Mercato delle Erbe
Bibliografia
Giancarlo Roversi, "Bologna Amarcord. La gente, i luoghi e gli umori dal 1900 al 1940", Argelato, Minerva Edizioni, 2013, pag. 84.
Note
Nel marzo 1910 venne inaugurato il nuovo Mercato coperto di via Ugo Bassi. I tradizionali spazi occupati dai banchetti di frutta e verdura situati tra piazza Malpighi e piazza San Francesco dovevano essere lasciati liberi e il Comune individuò lo spazio dove sorgeva la caserma costruita sui resti dell'antica chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, edificata nel 401 da San Felice. Il nuovo edificio fu progettato da Filippo Buriani e Arturo Carpi. L'interno è a croce greca con due corpi aggiunti e ospita n. 32 botteghe e n. 100 punti vendita. Gli ingressi porticati erano due: il principale (non più visibile) si affacciava sulla piazzetta di San Gervasio ed era sormontato da una grande finestra a lunetta; quello diametralmente opposto, è tuttora aperto su via Belvedere. Sulla facciata documentata dalla cartolina si trovavano gli stemmi del Comune; ai lati dell'ingresso vennero collocate due vasche che ospitavano due gruppi ornamentali di Silverio Montaguti. Davanti all'ingresso principale fu poi collocata la statua in bronzo del padre barnabita Ugo Bassi, martire del Risorgimento. Il monumento, posto su un alto basamento, fu qui trasferito dalla primitiva collocazione davanti all'Arena del Sole. La statua è opera dello scultore bolognese Carlo Parmeggiani e fu realizzata nel 1888. I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale danneggiarono buona parte di via Ugo Bassi e l'entrata del Mercato fu inglobata in moderni edifici commerciali di nuova costruzione. Il rinnovato Mercato delle Erbe venne inaugurato nel 1949.