Brigata R. Finanza - Bologna 1904
Brigata R. Finanza - Bologna 1904
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1904 (?)
Stampatore
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso dell'esemplare contrassegnato dal n. inv. BRI 01890 si possono leggere i passaggi tra i diversi collezionisti. Compaiono infatti: 1) timbro circolare della Collezione Topi; 2) quello di Brisa e Roversi di Milano; 3) quello di Ernesto De Rosa e 4) la sigla "G.O.". Inoltre, per indicare esplicitamente il nome dell'editore è stato apposto un ulteriore timbro raffigurante un indice della mano sinistra che lo segnala.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Brigata R. Finanza - Bologna 1904
Note
Le origini della Guardia di Finanza risalgono al 1 ottobre 1774, allorché venne costituita la "Legione Truppe Leggere", per volere del Re di Sardegna, Vittorio Amedeo III. E' il primo esempio in Italia di un Corpo speciale istituito ed ordinato appositamente per il servizio di vigilanza finanziaria sui confini, oltre che per la difesa militare delle frontiere. Compiuta l'unificazione d'Italia, nel 1862 l'assetto ed il nome cambiarono in "Corpo delle Guardie Doganali", al quale fu affidato il compito primario di vigilanza doganale nonché quello eventuale di concorso, in tempo di guerra, alla difesa dello Stato. Con la Legge 8 aprile 1881, n. 149, il Corpo delle guardie doganali assunse "titolo a uffizio" di "Corpo della Regia Guardia di Finanza" con la funzione di "impedire, reprimere e denunciare il contrabbando e qualsiasi contravvenzione e trasgressione alle leggi e ai regolamenti di finanza".
Il Corpo passò tra le "forze militari di guerra dello Stato" e, in caso di mobilitazione, veniva chiamato a formare compagnie e battaglioni per concorrere alle operazioni. In conseguenza di ciò, con Decreto Reale del 14 luglio 1907, sulla divisa dei Finanzieri furono appuntate le stellette a 5 punte. In tempo di pace il Corpo, pur non avendo ancora lo stato giuridico militare, vide soggiacere i suoi uomini alla giurisdizione militare e ad un regime disciplinare in gran parte mutuato da quello vigente per l'Esercito. L'integrazione tra le Forze Armate dello Stato si completò con la concessione della Bandiera di Guerra con R.D. 2 giugno 1911 e con la legge 24 dicembre 1914 (da: https://www.storiaememoriadibologna.it/regia-guardia-di-finanza-73-organizzazione).
Il Corpo passò tra le "forze militari di guerra dello Stato" e, in caso di mobilitazione, veniva chiamato a formare compagnie e battaglioni per concorrere alle operazioni. In conseguenza di ciò, con Decreto Reale del 14 luglio 1907, sulla divisa dei Finanzieri furono appuntate le stellette a 5 punte. In tempo di pace il Corpo, pur non avendo ancora lo stato giuridico militare, vide soggiacere i suoi uomini alla giurisdizione militare e ad un regime disciplinare in gran parte mutuato da quello vigente per l'Esercito. L'integrazione tra le Forze Armate dello Stato si completò con la concessione della Bandiera di Guerra con R.D. 2 giugno 1911 e con la legge 24 dicembre 1914 (da: https://www.storiaememoriadibologna.it/regia-guardia-di-finanza-73-organizzazione).