Budrio (BO), antenne e Stazione Radio Bologna

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Budrio (BO), antenne e Stazione Radio Bologna

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 146
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Budrio (BO)
Luogo e anno di edizione
Genova, s.d.
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Budrio, 1945 (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x15
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Viaggiata da Budrio a Roma. Nel timbro di spedizione sembra di poter leggere l'anno 1945. Il francobollo è comunque quello da dieci lire della Repubblica Italiana.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Budrio (BO), antenne e Stazione Radio Bologna
Note
Le origini di Budrio sono antiche. Molto probabilmente fondata dagli Umbri, fu abitata dai Romani, come dimostra il territorio comunale oggetto della cosiddetta "centuriazione", la cui struttura regolare, a linee rette e perpendicolari è ancora ben visibile. La Budrio moderna risale molto probabilmente al X-XI secolo. Nel secolo XIV il cardinale Egidio Albornoz volle poi erigere un castello e imponenti mura: di questi rimangono due torrioni e un tratto nelle vicinanze di Piazza Matteotti. Ovviamente legato alle vicende storiche della vicina Bologna, il paese fece parte dello Stato Pontificio fino alla costituzione in municipio del Regno d'Italia. Budrio è ancora oggi un paese che cura e mantiene vivo un rapporto intenso con le proprie tradizioni, pur essendo caratterizzato anche da un notevole dinamismo economico e sociale.
La località è conosciuta in tutto il mondo per la sua "ocarina", strumento musicale creato dal budriese Giuseppe Donati nel 1853. La cartolina riproduce il Centro Trasmittente RAI a onde medie e le relative antenne. Voluto da Guglielmo Marconi e a lui intitolato, si trovava nei pressi di Budrio. I lavori vennero iniziati nel maggio 1935 e terminati nell'aprile 1936. Si notino la scritta E.I.A.R. (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche), i fasci littori e i due piloni alti ottanta metri l'uno. All'interno del Centro era posizionato un Trasmettitore Marconi da 50kW m. 245,5 1222 kHz. In anni recenti, dopo alterne vicende e molte polemiche, il complesso è stato abbattuto.