Budrio (BO), via Leonida Bissolati

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Budrio (BO), via Leonida Bissolati

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 167
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Budrio (BO)
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Budrio, 28.4.1959
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Viaggiata da Budrio a Monterenzio. Scritta il 21.8.1950 e spedita il giorno successivo. Sul recto è stata riquadrata la terrazza del palazzo d'angolo a destra con l'aggiunta di frecce puntate verso le porte finestra.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Budrio (BO), via Leonida Bissolati
Note
Le origini di Budrio sono antiche. Molto probabilmente fondata dagli Umbri, fu abitata dai Romani, come dimostra il territorio comunale oggetto della cosiddetta "centuriazione", la cui struttura regolare, a linee rette e perpendicolari è ancora ben visibile. La Budrio moderna risale molto probabilmente al X-XI secolo. Nel secolo XIV il cardinale Egidio Albornoz volle poi erigere un castello e imponenti mura: di questi rimangono due torrioni e un tratto nelle vicinanze di Piazza Matteotti. Ovviamente legato alle vicende storiche della vicina Bologna, il paese fece parte dello Stato Pontificio fino alla costituzione in municipio del Regno d'Italia. Budrio è ancora oggi un paese che cura e mantiene vivo un rapporto intenso con le proprie tradizioni, pur essendo caratterizzato anche da un notevole dinamismo economico e sociale.
La località è conosciuta in tutto il mondo per la sua "ocarina", strumento musicale creato dal budriese Giuseppe Donati nel 1853. La cartolina inquadra via Leonida Bissolati (Cremona, 20 febbraio 1857 – Roma, 6 maggio 1920), una strada centrale dedicata al noto uomo politico, tra i fondatori del Partito Socialista Riformista Italiano.