Budrio - Palazzo Municipale - Sala del Consiglio
Budrio - Palazzo Municipale - Sala del Consiglio
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2903
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Budrio
Data della ripresa
1885-1888
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,9x21
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Budrio - Palazzi - Palazzo Comunale - Architettura - Sala del Consiglio - Dettaglio
Bibliografia
Catalogo Generale della Fotografia dell’Emilia di Pietro Poppi pittore-fotografo, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1888; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999
Note
Il progetto dell’ornamentazione dell’ambiente, i cui lavori terminarono nel 1885, è da attribuirsi ad Alfonso Rubbiani. Tutti gli arredi lignei furono realizzati su suo disegno, così come le elegantissime cancellate divisorie in ferro battuto, le vetrate e la composizione delle quattro suggestive epigrafi dipinte sulle pareti, rievocanti la storia di Budrio. La restante decorazione fu opera del pittore Achille Casanova, che dipinse gli stemmi delle frazioni e del Comune ai lati delle epigrafi.
La ripresa si colloca cronologicamente tra la conclusione dei lavori e la pubblicazione nel Catalogo Generale della Fotografia dell'Emilia (1888).
La lastra presenta fascetta originale con aggiunta dattiloscritta F.E.
La ripresa si colloca cronologicamente tra la conclusione dei lavori e la pubblicazione nel Catalogo Generale della Fotografia dell'Emilia (1888).
La lastra presenta fascetta originale con aggiunta dattiloscritta F.E.