Candelabro di Michelangelo Buonarroti

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Candelabro di Michelangelo Buonarroti

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1871 ante
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
collodio/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
27x20,7
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Bologna - Collocazione ignota - Scultura - Calco in gesso - Buonarroti, Michelangelo (riproduzione da) - Candelabro
Bibliografia
Catalogo della Fotografia dell’Emilia, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, s.d. [1871]; Catalogue de la Photographie de l’Emilia de Pietro Poppi peintre-photographe, Bologna, Tipografia Fava e Garagnani, 1879; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999.
Note
La lastra in esame, con il numero di inventario 694, compare nel Catalogo del 1879, nella sezione "Ornements et Details", mentre risulta presente nel catalogo del 1871, con numero di inventario 110 nel gruppo dei "Bassi rilievi, esemplari artistici". Sul margine superiore della lastra è presente una seconda etichetta di titolazione "110. Candelabro di Michelangelo Buonarroti" che conferma si tratti dello stesso negativo, ipotesi suffragata anche dall'uso della tecnica al collodio.
Nonostante la collocazione specifica risulti sconosciuta, è assunto che i calchi in gesso raffigurati in questo gruppo di lastre erano conservati a Bologna -probabilmente presso l'Accademia di Belle Arti- grazie al confronto con alcuni fototipi in cui compare, nella titolazione, il nome della città.
Il calco riprodotto nella lastra in esame, riproduce il candelabro originale in marmo di Michelangelo, originariamente conservato a Firenze, nella Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo.