Capugnano (BO), chiesa parrocchiale

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Capugnano (BO), chiesa parrocchiale

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 2081
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Capugnano (BO)
Luogo e anno di edizione
Vidiciatico (BO), s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Porretta Terme (BO), 27.7.1964
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Porretta Terme a Bologna. Il timbro di spedizione postale risale al 27.7.1964.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Capugnano (BO), chiesa parrocchiale
Bibliografia
http://www.appenninobolognese.net
Note
Capugnano è una piccola frazione di Porretta Terme sulla strada che collega quest'ultima con Castelluccio, ma fino al Cinquecento fu un centro molto importante. In periodo longobardo fu terra di traffici e di confine, ebbe frequenti contatti con i Crociati, con il mondo guelfo e ghibellino e con i maggiori Comuni. Diede i natali al padre di Guglielmo Marconi ed anche al goffo pittore Giovannino, passato alla storia per le crudeli beffe subite dai Carracci.La chiesa parrocchiale cinquecentesca di Capugnano è intitolata a San Michele Arcangelo e conserva al suo interno alcuni pezzi di pregevole qualità (pala dell'altare maggiore, Madonna del Latte).
La prima testimonianza di una chiesa dedicata a San Michele risale al 1106-1111, in località Prà Preti, poco distante dalla costruzione attuale, datata 1417. La nuova chiesa era piccola, ad una navata con soffitto ligneo; fu ampliata una prima volta verso il 1475. Alla fine del Cinquecento la chiesa venne ulteriormente ampliata con l'aggiunta di due altari, una terza navata, la sacrestia ed il pulpito. Nel 1682 furono edificate la nuova abside, la cupola, il portico e venne completato il campanile. All'interno si trova lo splendido organo a sei registri alla romana con cantoria e mostra intagliata. Da vedere vi sono anche il gruppo statuario della Pietà di Capugnano in origine policromo; l'affresco raffigurante il Giudizio Universale del 1522 e la pala dell'altare maggiore, raffigurante San Michele, opera di scuola reniana.