Casalecchio di Reno (BO), Asilo Lannina
Casalecchio di Reno (BO), Asilo Lannina
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Luogo della ripresa
Casalecchio di Reno (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Stampatore
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Bologna, 13.8.1962
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,5
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
Viaggiata da Bologna a Vellai di Feltre (Bl); spedita il 13.8.1962. Nell'angolo inferiore sinistro del verso il prof. Brighetti ha scritto a matita: "In via Mazzini ? / Quello comunale di fronte / al Comune si chiama Vignoni"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Casalecchio di Reno (BO), Asilo Lannina
Note
Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze di Bologna è nota soprattutto per l'imponente Chiusa del canale di Reno. Per secoli la località fu strettamente legata alle vicende storiche bolognesi, divenendo spesso campo di battaglia e quindi di razzia dei vari eserciti. Dalla seconda metà del Cinquecento, in seguito ad una ripresa produttiva, nacquero ville, oratori, chiese e si intensificarono le coltivazioni dei poderi. Casalecchio divenne uno dei territori più ricercati e ammirati del contado, proprio grazie alle ville circondate da suggestivi parchi e ricchi giardini. Verso la fine del XIX secolo, la rivoluzione industriale determinò la trasformazione e l'incremento di fabbriche, opifici, vie di comunicazione e mezzi di trasporto. Non ultimo, Casalecchio divenne meta di turismo estivo. Molti e variegati erano dunque i luoghi d'incontro: locande, osterie, caffè, trattorie e perfino tre eleganti alberghi. Professionisti, industriali e commercianti bolognesi vi mandavano le loro famiglie, che potevano facilmente raggiungere la sera, senza dover abbandonare la loro attività in città. La seconda guerra mondiale portò a una quasi totale distruzione del paese: Casalecchio fu infatti una delle città emiliane più toccate dai bombardamenti: ne subì oltre quaranta. Il periodo della ricostruzione fu intenso e richiese il coinvolgimento di tutti i settori dell'economia, in particolare il settore dell'edilizia per la riedificazione di case e fabbriche, aspetto che si rivelò il vero traino della ripresa economica. La nuova vita di Casalecchio fece registrare un notevole tasso di incremento di popolazione, tanto da superare quello di Bologna. Furono dunque costruite anche nuove scuole per accogliere i bambini di tutte le età. Chi scrive può ipotizzare che l'edificio riprodotto nella cartolina sia quello che ospita ora la Fondazione Adele e Fernanda Lamma. Già asilo infantile fu, storicamente, la prima scuola materna del comune di Casalecchio di Reno: sorse infatti prima della seconda guerra mondiale grazie ad un generoso lascito testamentario della nota sarta bolognese Fernanda Lamma alle suore Mantellate.
Del resto, anche il prof. Brighetti, come si legge dall'annotazione sul verso dell'esemplare, ha avuto qualche dubbio sull'identificazione del luogo.
Del resto, anche il prof. Brighetti, come si legge dall'annotazione sul verso dell'esemplare, ha avuto qualche dubbio sull'identificazione del luogo.