Casalecchio di Reno (BO), la "Scaletta"
Casalecchio di Reno (BO), la "Scaletta"
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Luogo della ripresa
Casalecchio di Reno (BO)
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo in formato cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso compaiono le seguenti scritte: "Casalecchio di Reno"; "2435 Vitos".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Casalecchio di Reno (BO), la "Scaletta"
Note
Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze di Bologna è nota soprattutto per l'imponente Chiusa del canale di Reno. Per secoli la località fu strettamente legata alle vicende storiche bolognesi, divenendo spesso campo di battaglia e quindi di razzia dei vari eserciti. Dalla seconda metà del Cinquecento, in seguito ad una ripresa produttiva, nacquero ville, oratori, chiese e si intensificarono le coltivazioni dei poderi. Casalecchio divenne uno dei territori più ricercati e ammirati del contado, proprio grazie alle ville circondate da suggestivi parchi e ricchi giardini. Verso la fine del XIX secolo, la rivoluzione industriale determinò la trasformazione e l'incremento di fabbriche, opifici, vie di comunicazione e mezzi di trasporto. Non ultimo, Casalecchio divenne meta di turismo estivo. Molti e variegati erano dunque i luoghi d'incontro: locande, osterie, caffè, trattorie e perfino tre eleganti alberghi. Professionisti, industriali e commercianti bolognesi vi mandavano le loro famiglie, che potevano facilmente raggiungere la sera, senza dover abbandonare la loro attività in città. La seconda guerra mondiale portò a una quasi totale distruzione del paese: Casalecchio fu infatti una delle città emiliane più toccate dai bombardamenti: ne subì oltre quaranta. Il periodo della ricostruzione fu intenso e richiese il coinvolgimento di tutti i settori dell'economia, in particolare il settore dell'edilizia per la riedificazione di case e fabbriche, aspetto che si rivelò il vero traino della ripresa economica. La nuova vita di Casalecchio fece registrare un notevole tasso di incremento di popolazione, tanto da superare quello di Bologna. Il percorso del Canale di Reno ha inizio alla Chiusa di Casalecchio, sulla riva destra del Reno, per poi raggiungere il centro di Bologna. La zona documentata nella cartolina è quella comunemente conosciuta come "la Scaletta", presso villa Ghillini. Prima del 1880 la possente muratura in evidenza non esisteva. Fu realizzata per dare una sede alla tramvia a vapore Bologna-Casalecchio-Bazzano- Vignola. Fino ad allora, infatti, la sponda scendeva a picco sul canale. Fu poi costruita una scala che collegava il sentiero di servizio alla riva. Oggi il primo paraporto del canale è appunto conosciuto con questo appellativo. L'edificio che si riconosce al centro era l'abitazione del guardiano, presente dal secolo XVI° fino alla prima metà del Novecento.