Casalecchio di Reno (BO),villa Marescalchi (ora Visconti di Modrone)

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Casalecchio di Reno (BO),villa Marescalchi (ora Visconti di Modrone)

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 303, 304, 302
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Casalecchio di Reno (BO)
Luogo e anno di edizione
Milano, 1939
Data della ripresa
1939 (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Casalecchio di Reno (Bo), timbro illeggibile
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Esistono due esemplari, entrambi viaggiati. Nel primo il timbro di spedizione è illeggibile; la cartolina ha come destinazione Verderio (Co). Il secondo è stato sovrascritto e anche il questo caso non è stato possibile risalire alla data, che comunque è sicuramente prima del 1945. I francobolli riportano infatti l'effigie di Vittorio Emanuele III.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Casalecchio di Reno (BO), villa Marescalchi (ora Visconti di Modrone)
Note
Casalecchio di Reno, nelle immediate vicinanze di Bologna è nota soprattutto per l'imponente Chiusa del canale di Reno. Per secoli la località fu strettamente legata alle vicende storiche bolognesi, divenendo spesso campo di battaglia e quindi di razzia dei vari eserciti. Dalla seconda metà del Cinquecento, in seguito ad una ripresa produttiva, nacquero ville, oratori, chiese e si intensificarono le coltivazioni dei poderi. Casalecchio divenne uno dei territori più ricercati e ammirati del contado, proprio grazie alle ville circondate da suggestivi parchi e ricchi giardini. Tra i declivi della collina di Tizzano si trova villa Marescalchi, ora Visconti di Modrone. Lo splendido edificio signorile fu fatto costruire dal conte Vincenzo Marescalchi verso la metà del XVIII secolo. Ferdinando, un discendente di Vincenzo, fu ministro di Napoleone e trasferì la famiglia in Francia. Suo nipote Antonio decise poi il rientro in Italia e fece sua la residenza di Tizzano. Nel 1811 iniziarono quindi i lavori di ampiamento e di ristrutturazione della villa. Matilde, figlia di Antonio sposò il conte Guido Carlo Visconti di Modrone. Di tale aristocratica famiglia la villa è ancora oggi la proprietà. Come tanti altri edifici di Casalecchio e dintorni anche la splendida costruzione fu danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra fu ricostruita in forme più moderne pur conservando la torre e un porticato. Purtroppo, le decorazioni interne, opera del pittore bolognese Cesare Baglione sono andate completamente perdute.