Castel d'Aiano (BO), piazza A. Nanni Lèvera
Castel d'Aiano (BO), piazza A. Nanni Lèvera
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Castel d'Aiano (BO)
Luogo e anno di edizione
Milano, Castel d'Aiano, 1936 (?)
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Castel d'Aiano, 4.9.1936; Castel d'Aiano. 21.9.1937
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15
Indicazione di colore
b/n; b/n seppia
Iscrizioni
Esistono due esemplari: il primo è viaggiato da Castel d'Aiano a Modena ed è stato spedito il 21 settembre 1927; il secondo è viaggiato da Castel d'Aiano a Bologna ed è stato spedito il 4 settembre 1936.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Castel d'Aiano (BO), piazza A. Nanni Lèvera
Note
Castel d’Aiano si trova a 840 m.slm ed è il comune capoluogo più alto della provincia di Bologna. Dal paese si possono scorgere sia il versante della valle del Reno sia quella della valle del Panaro, con una notevole vista sulla catena del monte Cimone. In passato, la sua particolare collocazione ne fece oggetto di contesa tra Modena e Bologna, ma dal XIV° secolo ricadde sotto la dominazione felsinea.
Posto sul percorso della Linea Gotica, durante la seconda guerra mondiale, Castel d'Aiano fu praticamente raso al suolo, pertanto, l'attuale aspetto del paese si deve alla ricostruzione post-bellica. La località è nota per essere meta turistica estiva e una delle zone dove maggiormente si trova il pregiato tartufo bianco dell'Appennino. La cartolina documenta la piazza intitolata ad Amedeo Nanni Lèvera nello stato in cui si presentava prima del 1943. La nobile famiglia Nanni-Lèvera annoverava i maggiori possidenti della montagna bolognese, diventati ricchi e potenti grazie alla protezione del card. Lambertini, poi papa Benedetto XIV.
Posto sul percorso della Linea Gotica, durante la seconda guerra mondiale, Castel d'Aiano fu praticamente raso al suolo, pertanto, l'attuale aspetto del paese si deve alla ricostruzione post-bellica. La località è nota per essere meta turistica estiva e una delle zone dove maggiormente si trova il pregiato tartufo bianco dell'Appennino. La cartolina documenta la piazza intitolata ad Amedeo Nanni Lèvera nello stato in cui si presentava prima del 1943. La nobile famiglia Nanni-Lèvera annoverava i maggiori possidenti della montagna bolognese, diventati ricchi e potenti grazie alla protezione del card. Lambertini, poi papa Benedetto XIV.