Castel Maggiore (BO), Viale Rimembranze e Caserma Genio Ferrovieri

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Castel Maggiore (BO), Viale Rimembranze e Caserma Genio Ferrovieri

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 516
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Castel Maggiore (BO)
Data della ripresa
Anni Cinquanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
(?), 26.5.1954
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata verso Bologna. Il timbro di spedizione risale al 26.5.1954
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Castel Maggiore (BO), Viale Rimembranze e Caserma Genio Ferrovieri
Note
Il luogo che la cartolina documenta è Castel Maggiore, comune che si trova nella pianura bolognese e si estende dalla riva destra del fiume Reno fino al Savena Abbandonato. Il paese fu così denominato con decreto dello Stato Pontificio del 1818, ma vide la luce in piena epoca napoleonica, nell'anno 1802 con la denominazione di Castagnolo Maggiore. La sua storia è tuttavia ben più antica: riporta infatti al tempo dei Romani. Dal XIII° secolo iniziò una nuova fase per la storia di Castagnolo, alla rete stradale si affiancò infatti la più importante idrovia tra Bologna e Ferrara: il canale Navile. Questo pose le basi per una profonda trasformazione dell'economia del territorio. A partire dal 1862 per il Navile iniziò una graduale e grave decadenza dovuta alla costruzione della ferrovia Bologna - Ferrara e a un potenziamento della rete stradale. Successivamente Castel Maggiore seguì le vicende legate all'intero territorio nazionale. La ricostruzione e i decenni successivi alla seconda guerra mondiale hanno segnato il passaggio dalla dimensione prevalentemente agricola allo sviluppo industriale e all’espansione demografica ed urbanistica. Con lo sviluppo del terziario, oggi Castel Maggiore si presenta come un grande sobborgo metropolitano. A Castel Maggiore i ferrovieri del Genio fecero la loro prima apparizione nel 1917, durante la prima guerra mondiale, quando lavorarono sul raccordo ferroviario di Bologna per agevolare l’afflusso di materiale e personale alleato. Nel 1931 un battaglione del reggimento si insediò stabilmente nell’attuale Caserma che, nel 1947, fu intitolata al Col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, Medaglia d'oro al Valor Militare, trucidato alle Fosse Ardeatine. Al termine della seconda guerra mondiale il Reggimento fu sciolto per essere ricostituito nell’attuale sede il 1° ottobre 1957 con la corrente denominazione di Reggimento Genio Ferrovieri e col compito di assicurare la continuità dei trasporti ferroviari in caso di guerra o per emergenza nazionale. Ancora oggi è una realtà unica nel suo genere in Europa ed è costantemente impiegato in sinergia con le Ferrovie dello Stato, fornendo personale specializzato, mezzi e materiali in reciproco scambio di servizi per la costruzione di ponti ferroviari e per la manutenzione di raccordi ferroviari militari.