Castel San Pietro Terme (BO), Fonte Fegatella

60f6db2a3c12a10007f16346

Castel San Pietro Terme (BO), Fonte Fegatella

 Genera il pdf
Inventario
BRI / BO PROVINCIA 560
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Castel San Pietro Terme (BO)
Luogo e anno di edizione
Bologna, s.d.
Data della ripresa
Anni Sessanta sec. XX° (?)
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Castel San Pietro (BO), (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x14,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata da Castel San Pietro Terme verso Bologna. La data di spedizione risulta abrasa e illeggibile
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Castel San Pietro Terme (BO), Fonte Fegatella
Bibliografia
http://www.castelsanpietrotermefacentro.it/territorio
Note
Il luogo che la cartolina documenta è Castel San Pietro Terme. Numerose scoperte archeologiche hanno dimostrato che il territorio era abitato fin dai tempi della civiltà villanoviana e romana, ma la storia più conosciuta riporta al 1199, subito dopo la battaglia di Legnano.
Il comune di Bologna, infatti, per difendere la propria pace ed autonomia, ordinò che in diversi punti del territorio fossero costruiti castelli fortificati. Fra questi, ci fu appunto Castel San Pietro Terme.
La pace, purtroppo, durò poco: il castello venne più volte coinvolto in furibonde lotte. Nel 1306 e nel 1338 il paese divenne sede dell'Università: Bologna era infatti stata interdetta da una scomunica papale.
I secoli successivi videro numerosi eventi bellicosi. Nel 1501 Castel San Pietro Terme fu saccheggiata da Cesare Borgia; nel 1505 fu attraversata dalle truppe di Papa Giulio II; qualche anno dopo fu devastata dall'esercito di Carlo Borbone, diretto a Roma.
Tutti questi passaggi di soldatesche -che continuarono anche per tutto il XVII secolo- non fecero altro che impoverire il contado. Dopo l'occupazione francese e la restaurazione, il Risorgimento vide un'appassionata partecipazione alla causa dell'Unità d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale, il paese fu semidistrutto dal passaggio della Linea Gotica e dai conseguenti eventi bellici. Attualmente è considerata una località attiva e un ideale dove vivere e lavorare, con zone industriali in posizione strategica e, grazie allo sfruttamento delle acque delle fonti termali, un luogo votato al turismo. La Fonte Fegatella è ancora oggi uno dei simboli più amati di Castel San Pietro Terme e una delle sue più originali testimonianze storiche.
I poteri curativi dell'acqua erogata dalla Fonte furono scoperti oltre sette secoli fa, nel 1337, quando, si narra, un branco di pecore gravemente ammalate di fegato, bevendo quell'acqua, ritornarono in piena salute. Il fatto fu ancor più significativo in quanto avvenne in presenza di noti luminari universitari, presenti a Castel San Pietro in seguito al trasferimento dell'ateneo bolognese nella cittadina in riva al Sillaro, a causa della scomunica pronunciata dal Papa contro la città di Bologna. Da allora iniziò la tradizione di attingere acqua a questa fonte per curare gli animali, ma anche l'uomo. Già in un disegno del 1830 la fonte viene illustrata con una struttura in mattoni lungo il viale delle Terme, che a quel tempo era semplicemente un sentiero di bosco, con una fitta vegetazione.